Basket A2, Pollone: "Unieuro, la difesa ci dà certezze"

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Due gare in quattro giorni contro squadre che hanno rialzato la testa e, di consegenza, la propria classifica. L’Unieuro si accinge a viaggiare verso San Severo che affronterà domani dopo che i pugliesi hanno rocambolescamente rimontato e battuto Mantova in trasferta e poi, mercoledì, tornerà sul proprio campo per sfidare Chiusi, fresca reduce dal successo a Chieti.

Se è vero che l’Allianz si è ripresa da un periodo di flessione e l’Umana pare abbia iniziato a marciare (tre successi nelle ultime quattro uscite), anche la Pallacanestro 2.015 è reduce da un tonico corroborante e dopo il successo sulla Tramec Cento cerca conferme. Lo certifica anche l’ala biancorossa Luca Pollone, la cui fotografia dello stato di salute della squadra immortala una Forlì in ripresa. «Fisicamente stiamo meglio, se il pensiero va ai giorni in cui avevamo praticamente 12 giocatori infortunati o acciaccati, posso dire che quella fase è fortunatamente alle spalle – dichiara - Certo, il ritorno alla migliore condizione di tutti non può che essere graduale, ma pian piano stiamo recuperando tutti. Ci sono, poi, dei periodi in cui senti di stare bene e invece la domenica hai le gambe pesanti ed altri in cui sei stanco e, invece, in partita ti senti bene, ma credo sia normale. Quel che conta è che il lavoro che svolgiamo in settimana, in campo paga. E se lavoriamo bene, si vede».

Come domenica scorsa con Cento, quando per la prima volta l’Unieuro una rimonta non l’ha subìta, ma ne è stata l’artefice e, non a caso, anche gli episodi finali le sono stati favorevoli. «Sì, anche se non è stato un match che ci ha visto sempre rincorrere, bensì subire un break ed essere poi bravi a ricucire lo strappo, senza scomporci e trovando la forza di reagire: un bel modo per vincere». Forlì ha trovato la forza per farlo blindando la difesa, specialmente negli ultimi 3’: Pollone è convinto che sia questa la chiave per superare la fase più critica del mese di novembre. «Sinora la stagione ha vissuto due fasi: la prima ottima anche grazie alla condizione e alla sinergia creatasi tra noi, la seconda più faticosa anche per i tanti problemi fisici che ci hanno colpito. In queste ultime gare è oggettivo che le nostre percentuali in attacco siano calate, ma la difesa ci sta dando forze e certezze e questa solidità ci consente di lavorare serenamente per ritrovarci anche in avanti. E ci riusciremo».

L’ideale sarebbe riuscirci già a San Severo, i punti in palio sono importanti se l’Unieuro vuole fare corsa di vertice. «Sì, dovremo esprimerci al meglio, non sarà semplice in casa di una squadra capace di centrare la finale di Supercoppa e vincere in trasferta anche con un solo straniero. San Severo sta disputando un ottimo campionato e tutti noi, nelle nostre precedenti esperienze, abbiamo ricordi di un a partita ostica e complicata. Per questo stiamo impostando il match sì sulle sue caratteristiche principali, ma in primo luogo sulle nostre corde, per fare risaltare le nostre qualità».

E poi verrà Chiusi, con due importanti ex: Pollone in maglia forlivese e, sulla sponda opposta, Riccardo Bolpin. «A Chiusi penserò e penseremo solo da lunedì, è una gara come un’altra, con due punti in palio e la necessità di esprimerci al meglio per conquistarli – afferma Pollone - Penso davvero che il pensare ad una gara per volta, ai punti che sono in palio in quell’occasione e solo a quelli, in un campionato lunghissimo sia la mentalità giusta. La fase finale di Coppa Italia? Vedremo, prima pensiamo a dare il massimo a San Severo. E a vincere».

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