Basket A2, Oxilia: "OraSì, rimontare con Forlì era impossibile"

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Il giorno dopo il derby con l’Unieuro l’OraSì fa un bilancio: niente punti, come da pronostico della vigilia, ma iniezione di fiducia per la prestazione.

Difficile trovare fra le fila ravennati un giocatore da assegnare il “premio Mvp”, anche se la squadra di Lotesoriere ha lottato al limite delle sue attuali possibilità, fino a quando le gambe hanno retto. D’altronde con soli sei senior e tre volenterosi junior si fa dura. Soprattutto quando serve la lucidità nei momenti che contano di fronte a una squadra come Forlì.

Per Tommaso Oxilia (l’unico della panchina giallorossa a sporcare il tabellino), uno dei tanti ex della gara, la partita dei giallorossi non è stata affatto da buttare «Abbiamo disputato una gara dura e tosta, come del resto ci aspettavamo, si è decisa nel terzo quarto con quel parziale negativo che abbiamo subìto e non siamo più riusciti a rimetterla in piedi».

Venti minuti belli tosti

Nella prima parta di derby l’equilibrio l’ha fatta da padrone al Pala de Andrè. «Nel primo tempo abbiamo giocato un'ottima gara - prosegue Oxilia nella sua analisi - ma le troppe palle perse e i rimbalzi offensivi concessi a Forlì non ci hanno permesso di andare all'intervallo con un punteggio migliore. Quando la gara è ripresa, abbiamo sbagliato completamente la difesa: un aspetto che abbiamo pagato duramente, siamo andati in grossa difficoltà crollando a -15».

A quel punto la gara era virtualmente chiusa: impossibile infatti pensare di recuperare un simile passivo a un’avversaria come l’Unieuro, anche se Ravenna ha cercato ugualmente di buttare in campo tutte le residue energie. «Non ci siamo seduti, ci abbiamo provato, ma la risalita era impossibile».

Peccato, perché sugli spalti erano accorse circa 2700 persone attirate dall’evento del derby romagnolo. «È stata una bellissima emozione giocare davanti a un Pala De André così caldo e con le tribune così piene. Peccato per i nostri tifosi, ma da parte nostra posso assicurare che ce l’abbiamo messa tutta per non deluderli».

Ora comunque bisogna resettare tutto in fretta e occorre guardare avanti: ci sono ancora otto gare da giocare per chiudere la stagione regolare a cominciare dalla trasferta di domenica a Ferrara da affrontare con la consapevolezza che ora Ravenna può veramente giocarsela con tutte, come conferma l’ala ligure. «Le note positive che mi porto dietro in questo momento sono le ottime settimane di allenamento che stiamo facendo. Siamo tutti concentrati e abbiamo bene in mente l'obiettivo della salvezza. Stiamo dando il massimo per arrivare alla partita sempre pronti e con questo spirito torneremo in campo fin dalla prossima trasferta».

Le sue condizioni attuali? «Non sono certamente ancora al 100%, sto lavorando giorno per giorno per cercare di trovare la migliore condizione fisica e tecnica per poter assicurare un sostegno più concreto ai miei compagni».

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