Basket A2, OraSì sotto con i play-off dopo una stagione da 20-10

L’OraSì non è riuscita a fare le scarpe a Cantù e chiude la regular season con venti vittorie e dieci sconfitte.


Spazio alle rotazioni

Senza Tilghman e Arnaldo, il minutaggio è stato giocoforza suddiviso tra più protagonisti, con Berdini salito a playmaker titolare con alterne vicende con una sempre maggiore visibilità per Gabriele Benetti. Per l’ex ala forte di Fabriano, l’utilizzo ha toccato per la prima volta quota 25 minuti con 9 punti a referto, tre falli subiti, due palle recuperate e due assist per un complessivo tredici di valutazione, i suoi migliori dati dall’approdo sotto Sant’Apollinare.
«È stata una partita molto intensa e fisica - analizza Benetti - e di fatto siamo stati condannati dalle tante palle perse (18, ndr) e questo ha permesso a Cantù di correre in contropiede aperto (uno di questi è stato finalizzato da una schiacciata solitaria di Cusin, ndr) o comunque gestire soluzioni e canestri facili. L’altro nostro rammarico è non essere riusciti a rimanere attaccati nell’arco della partita, soprattutto nel secondo e terzo quarto».
Ma ci sono anche note positive. «A nostro merito va detto di non aver mollato e di essere riusciti a ricucire buona parte dello svantaggio nel periodo conclusivo. Il mio utilizzo? Sono molto contento perché mi ha permesso di entrare ancora di più nei meccanismi di squadra alla luce del fatto che tra pochi giorni scattano i play-off».
Sulla stessa lunghezza d’onda il tecnico Alessandro Lotesoriere. «Complimenti a Cantù che ha giocato una partita molto intensa e ci ha messo in difficoltà. A prescindere dal risultato finale che conta poco, sono contento di come i ragazzi abbiano reagito nel secondo tempo ad alcuni errori, limitando le palle perse che in totale sono state 18, troppe. Sono contento anche perché credo che la partita di Desio sia stata un’ulteriore lezione per il nostro gruppo. Abbiamo fatto un bellissimo campionato, chiudendo al terzo posto la regular season, ma pecchiamo di esperienza in questo tipo di partite che hanno un livello fisico da play-off. Un banco di prova importante dal quale imparare tante cose e cercare di portarle in campo già sabato».


Avversaria rivoluzionata

L’ultima giornata dell’orologio ha rivoluzionato invece la classifica tra il quarto e il sesto posto del Verde. Se prima della palla a due sembrava essere l’Assigeco Piacenza dell’ex Sabatini la più probabile futura avversaria dei romagnoli, il successo piacentino su San Severo e i ko interni di Treviglio e Torino contro Ferrara e Cento, hanno sancito il sesto posto e quindi l’accoppiamento proprio di Torino. I piemontesi puntano altissimo e potrebbero tornare sul mercato. «Li abbiamo affrontati poche settimane fa - conclude Benetti - ma non sarà paragonabile, con i play-off saranno partite diverse in cui occorrerà rimanere concentrati ogni singolo secondo contro un’avversaria che ambisce ad altri livelli».

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