Basket A2: OraSì, Oxilia: "Felice di essere tornato"

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La Fortitudo rovina la festa per il ritorno in campo di Tommaso
Oxilia ma l’OraSì può esprimere ugualmente la sua soddisfazione per essere riuscita ad inserire un giocatore di assoluto valore per la categoria nel roster a disposizione di Lotesoriere.

Il coach, nella conferenza stampa al Pala Costa, non nasconde la sua soddisfazione. «Gli diamo il benvenuto anche se ormai è con noi già da oltre un mese, in cui ha lavorato rispettando la tabella che il suo recupero imponeva. Non appena è stato pronto c’è stata la reciproca volontà di confrontarci trovando in breve l’intesa per continuare insieme un percorso che si era bruscamente interrotto nel marzo scorso per l’infortunio subìto. È vero che la situazione non è più la stessa ma Tommy ci ha detto di sentirsi pienamente coinvolto in questa nuova sfida con la consapevolezza della missione importante da portare avanti all'interno di quella che sarà la sua crescita nel gruppo».

Parole confermate dallo stesso Oxilia, che racconta le sue sensazioni all’indomani della sfortunata trasferta al Pala Dozza. «La più grande soddisfazione è quella di avere concluso finalmente il secondo periodo di riabilitazione nel corso della mia carriera sportiva: per me è stato importante avere tagliato questo traguardo poiché è inutile negare che non è semplice rientrare dopo incidenti così pesanti e averlo fatto mi rende orgoglioso nel dire che ce l’ho fatta anche questa volta».

Dopo la doverosa precisazione, spazio all’orgoglio per aver deciso di continuare il suo viaggio a Ravenna. «Questa sarà la mia terza stagione con la società, sono nel posto in cui volevo essere e naturalmente ho la speranza di riuscire a fare quello che il coach si aspetta da me: con la Fortitudo ci ho provato e domani ci riproverò con Mantova con l’obiettivo di centrare l’unico risultato che in questo momento per noi vale doppio. A questo punto del girone di andata penso sia importante essere ottimisti e coesi nei momenti di difficoltà, perché comunque questa squadra ha fatto anche tante cose buone e sono sicuro che continuando a seguire le indicazioni del coach e del suo staff i risultati arriveranno».

Mettersi dunque alle spalle la negatività che la mancanza di risultati comporta e guardare con ottimismo al futuro è il messaggio che il giocatore lancia a tutto l’ambiente, forte anche di una maturazione interiore che racconta di aver acquisito dopo nove mesi lontano dal basket giocato. «Mi sento molto bene – è la sua rassicurante risposta – e rispetto al primo infortunio subìto, credo di avere intrapreso un recupero molto più completo lavorando forte fin dal primo giorno sia a livello fisico sia soprattutto a livello mentale per non correre il rischio di perdermi per strada. Ora sono qui felice di esserci, non sentendomi nemmeno di dire che avrò bisogno di chissà quale tempo per mettermi al pari dei compagni ma solo di essere convinto di potere riuscire a dare loro una mano».

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