Basket A2, OraSì: la migliore partenza di sempre
La Stella si è eclissata a partire dal terzo quarto e per l’OraSì sono arrivati forse i due punti decisivi per la salvezza, sempre seguendo la politica dei piccoli passi. Guardando invece a partire dall’alto, si sta sviluppando la stagione migliore dal suo arrivo in A2, addirittura superiore a quella interrotta a febbraio del 2020 (allora fu 7-3 allo stesso punto del campionato). Da inizio ottobre, invece, sono arrivate nove vittorie nelle prime dieci uscite e curiosamente, anche allora a fermare la marcia dei giallorossi fu Verona (oltre a Imola e Milano). La differenza con gli scaligeri, in quel caso, fu il ko esterno mentre a ottobre di quest’anno lo stop è arrivato al De André ma alla luce di quello il processo di maturazione è via via aumentato di ritmo, rivelandosi quindi quasi taumaturgico come lo schiaffo di una madre al figlio ribelle.
Cooperativa sempre vincente
Cinque uomini in doppia cifra di valutazione, quattro in quella realizzativa e con un rendimento da parte di tutti i lunghi importante, proprio nel settore del gioco dove i capitolini potevano contare su tantissimi centimetri e chilogrammi con i vari Marcius, Ndzie, Menalo, eccetera. In questa sfida tra reparti è emersa l’esperienza di Gazzotti (doppia doppia sfiorata con otto punti e nove rimbalzi) e la bidimensionalità di Simioni, a segno spalle e fronte a canestro ma anche dalla lunga distanza per 13 punti complessivamente, conditi da tre rimbalzi e una stoppata.«Sapevamo che per caratteristiche degli avversari sarebbe stata una partita molto difficile - spiega il giovane lungo -. Fisicamente e atleticamente loro sono veramente molto forti. In settimana avevamo incentrato gli allenamenti proprio sulla tenuta sui contatti, in cui magari lo staff tecnico ha lasciato un po’ correre, senza fischiarli, e grazie a questo siamo riusciti a non farci trovare impreparati, sapendo che ci sarebbe aspettata una battaglia totale come del resto si è verificato».