Basket A2, OraSì: la forza della panchina è una certezza

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Un successo che vale triplo, nel momento della gioia e del dolore. L’OraSì è tornata da Lecce con il referto rosa simbolo di vittoria numero undici in campionato che vuole dire ulteriore fieno in cascina per il primo obiettivo, la salvezza, oltre all’aggancio in classifica a Scafati (al tappeto a Ferrara) al primo posto. I due punti hanno poi trovato così la dedica migliore a Davide Denegri che nell’immediata vigilia della partita ha perso il padre, come ha voluto sottolineare tutto il gruppo giallorosso.


Mister Utilità

Senza un elemento importante come il play-guardia e con un capitan Cinciarini non al meglio della condizione per un acciacco fisico che non gli ha però precluso di incidere con quattro triple nei “soli” tredici minuti in campo nel momento della risalita e della spallata fino al +14 dell’intervallo (per lui infatti un quasi incredibile +37 di plus minus, cioè i punti guadagnati sugli avversari con lui in campo), sono diventati ancora più importanti coloro che salgono dal pino. Oltre a Berdini, anche Tommaso Oxilia ha potuto sfruttare tutte le proprie doti di duttilità tecnico-tattiche, concedendo ai tifosi ravennati anche la stoppata su Thomas nel momento in cui Nardò tentava la risalita sotto la doppia cifra di ritardo. Per lui quasi trentatré minuti in campo: «È stata una bella partita, intensa, che ancora una volta ha messo in luce la forza mentale e la voglia di giocare insieme di questo gruppo. Abbiamo fatto un bel parziale nel secondo quarto e siamo stati bravi a rimanere concentrati e contenere la loro sfuriata nell’ultimo quarto. Sto bene e cerco di fare tutto quello che serve per vincere, non mi interessano i tabellini, mi interessa solo dare il mio contributo per la causa».


Il cielo è il limite

Gli americani hanno un modo di dire per definire quando una persona o una squadra è in crescita: “il cielo è il limite”. Ma Oxilia da buon ligure con i piedi ben piantati per terra non vuole perdersi in voli pindarici. «Dove potrà arrivare Ravenna? Noi ogni domenica vogliamo provare a stupire. Guardiamo partita dopo partita, non ci prefiggiamo obbiettivi a lungo termine, ogni giorno ci alleniamo forte in palestra e la domenica diamo tutto. Tutti sanno quello che devono fare e la cosa più importante è che è un gruppo sano e può far ancora molto divertire».
E il manipolo di tifosi approdati in Puglia alla fine ha potuto esultare virtualmente anche con Davide Denegri, a cui hanno dedicato uno striscione e hanno mostrato vicinanza in questo momento difficile.
Dopo il giorno di riposo di ieri, per oggi è prevista una seduta senza palla, incentrata solo sui pesi, prima di riprendere da domani le sedute a pieno ritmo in vista della seconda trasferta consecutiva, in casa della terza classe Verona, che domenica ha vinto in casa dell’altra romagnola Forlì.

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