Basket A2, OraSì attenta: San Severo promette battaglia

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L’Allianz Pazienza San Severo guarda avanti e l’immediato futuro si chiama OraSì. Domani, infatti, la squadra giallonera guidato da Luca Bechi sarà impegnata al Pala De Andrè di Ravenna.

E la squadra pugliese, reduce dalla vittoria ottenuta domenica scorsa al cospetto di Latina, è già concentrata sul prossimo obiettivo, come spiega coach Bechi. «La condizione di salute e di forma è, in generale, buona e siamo ovviamente carichi per le vittorie ottenute nelle ultime due partite. Sappiamo di andare a sfidare
un’OraSì che con merito è in testa alla classifica, forte di un record importante di sette vittorie e una sola sconfitta: una squadra equilibrata che ha giocatori di talento e giovani interessanti nel proprio roster per cui andremo ad affrontare questa sfida con grande carica agonistica spinti dal forte stimolo di sfidare i migliori».

Un’OraSì che finora ha stupito un po’ tutti. «Il punto di forza di Ravenna è sicuramente il gruppo, composto da elementi che già l'anno scorso avevano ben figurato. Un nucleo consolidato con Cinciarini, Simioni, Oxilia e Denegri, a cui sono stati aggiunti Gazzotti e i due americani, che si stanno rivelando molto quadrati, solidi, capaci di giocare con qualità su ogni lato del campo, quindi prevedo una partita dove la gestione del ritmo sarà una delle chiavi per aggiudicarsi la sfida».

Affrontare un avversario così forte non sarà per nulla semplice, schierando per giunta un solo americano, sia pure il migliore terminale offensivo del girone. Ma il tecnico minimizza questo apparente handicap. «Noi avevamo già giocato tutto il pre-campionato senza un americano e abbiamo ugualmente fatto cose egregie qualificandoci per la finale di Supercoppa, quindi la squadra ha nel suo bagaglio questo background che è prontamente riemerso dopo l’addio di DeShields ritrovando in fretta gli equilibri che ci avevano permesso di qualificarci per la Final Eight a Lignano. Sappiamo che la mancanza di un americano potrebbe essere un problema, ma anche che può diventare un'opportunità per tutti e io ho cercato di trasferire questo concetto ai giocatori compiacendomi per come stiano cavalcando questa occasione. Adesso dobbiamo continuare su questa strada, pur restando sempre vigili sul mercato, ma nello stesso tempo siamo interessati, curiosi e contenti di come la squadra si stia evolvendo, non escludendo di mettere mano al roster se troveremo qualche elemento che possa fare al caso nostro».

Forse è presto per esprimere dei giudizi ma al momento il tecnico livornese è concorde con i tanti colleghi sui favoriti al salto di categoria. «Sicuramente Scafati, Verona e Forlì si giocheranno la promozione insieme a Cantù, Udine e Torino dell'altro girone. Io credo però che anche Ravenna possa rompere un po' gli equilibri come ha dimostrato in questa prima parte di campionato, quindi grande merito ai giallorossi e per noi grande desiderio di sfidarli sul campo».

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