Basket A2, ora l'Unieuro pensa a Miles per il dopo-Hayes

Archivio

Uscita dagli inferi, risalita nel limbo e ora pronta a riveder le stelle? È questa la domanda che campeggia dopo la sfida che l’Unieuro ha giocato domenica con verona in condizioni di decisa inferiorità rispetto alla sua avversaria, ma con un piglio che, se si confermasse anche nelle prossime e importantissime uscite, indurrebbe a pensare che la via giusta è stata imboccata. La strada per vedere sotto una nuova luce il prosieguo della stagione, ma quel “se” resta ancora impresso sulla roccia e nessuno, al momento, sa se i biancorossi riusciranno davvero, e presto, a cancellarlo.
La versione 2.0 della squadra di Sandro Dell’Agnello è ancora incompleta per essere ancora valutata nelle sue potenzialità e nel suo cammino effettivo. Mancano giorni di allenamenti, una condizione fisica e un’identità tecnica ancora da ritrovare compiutamente e manca, soprattutto, il sostituto di Kenny Hayes che non dovrà essere un semplice “rimpiazzo”, ma un elemento in grado di ridare estro, pericolosità offensiva, riferimenti e sicurezze nei momenti chiave. La gara con la Tezenis lo ha inevitabilmente fatto capire, perché al netto delle invenzioni di un ritrovato (per spirito) capitan Giachetti e di un Palumbo in crescita di sicurezza, non si può pretendere da Erik Rush di vestirsi da faro in attacco. Qualcosa in più di 3 punti, sì, e siamo convinti che lo svedese aumenterà presto i giri del suo motore offensivo, ma quel “go to guy” per come è stata costruita e ricostruita l’Unieuro, serve come il pane.


Chi e quando?

Le due domande non hanno ancora risposta. Molto probabilmente Forlì andrà a Cento ancora senza questo innesto e, ricordiamolo bene, i romagnoli dovranno comunque giocare da regolamento i due recuperi (non ancora calendarizzati) con Ravenna e Stella Azzurra, nella versione attuale e, pertanto, senza il nuovo straniero a prescindere da quando arriverà. Tradotto: Dell’Agnello dovrà comunque chiedere tanto ai giocatori che ora ha a disposizione e l’atteggiamento denotato con Verona sarà ancora la guida, indispensabile, per tracciare il futuro della squadra. Però per i match casalinghi con San Severo e Chieti, ci sarà bisogno di punti in classifica e di quei punti che la guardia dovrà garantire.


Li darà Anthony Miles?

Il nome di Anthony Miles, ex Cagliari e Orzinuovi, è sul tavolo e non perché lui in persona si fosse offerto nei giorni scorsi. La sua agenzia lo ha proposto e la “Pieffe”, con il visto riassegnatole, potrebbe firmarlo. Tiro, sfrontatezza e uno contro uno, con lui, che ora gioca a Tripoli, in Libia, non mancherebbero. L’identikit è esplicitamente quello di una guardia pura e di nomi se ne potrebbero fare a decine, pertanto la scelta deve essere oculata e non solo tempestiva.
Anche perché ora l’Unieuro ha due limiti: punti nelle mani e verticalità. I biancorossi concedono 10.7 rimbalzi offensivi a gara agli avversari, sono quartultimi in questa graduatoria, con Verona sono stati 15 e 4 volte nelle ultime 6 gare le avversarie sono andate in doppia cifra sotto i tabelloni romagnoli. Colmare entrambi i gap con una sola mossa non si può, almeno quello del perimetro, però, è basilare.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui