Basket A2, ora l'Unieuro guarda al 6° posto

In progressione poiché in progresso. Sotto tanti punti di vista: fisico, tecnico, individuale e anche tattico. La quinta vittoria consecutiva ottenuta contro l’Eurobasket e nobilitata dal record stagionale di punti (101) e di assist (24) lo certifica, ma adesso le domande sono due. Su cosa si fonda e fin dove può condurre questa ascesa?

I motivi della rinascita

Partiamo dal primo tema e sicuramente per una Forlì che ha pagato le assenze a caro prezzo, ora quella di Mattia Palumbo, pur importante, è stata compensata dal miglioramento della condizione di tutti gli altri elementi della rosa e dalla circostanza di avere Kalin Lucas, le cui caratteristiche sono quasi più da play che da guardia. Condizione sfavillante specialmente quella dei due centri. Lorenzo Benvenuti fa muro in difesa, si fa sentire a rimbalzo, è presente in attacco e non è neppure lontano parente di quello di inizio stagione. Anche Davide Bruttini è tornato ad essere quello che per lunghi tratti della scorsa stagione i tifosi forlivesi hanno ammirato e, così, l'Unieuro ha ritrovato gioco interno e una dimensione aggiuntiva alla propria manovra.

Quella che è visibilmente migliorata dopo l'addio di Kenny Hayes, non certo per colpe di quest'ultimo, bensì per due aspetti significativi. Il primo è che la sofferta parentesi con un solo straniero in campo ha maggiormente responsabilizzato la pattuglia italiana e ha radicato una maggiore suddivisione delle responsabilità offensive che, con la presenza della guardia ora in Turchia, veniva spesso sacrificata alla ricerca del risolutore. Il secondo si fonda sulle diverse caratteristiche di chi l’ha sostituito. Lucas prende gli stessi tiri a partita di Hayes (13 contro i 12.8 del predecessore), ha un uno contro uno forse meno efficace, ma che ricerca pure poco a favore di una propensione più spiccata al passaggio smarcante e alla ricerca delle conclusioni dei compagni. I suoi assist sono 4.3 di media (domenica 10) contro i 2 di Hayes e, nelle 6 partite giocate con il numero 23, l’Unieuro è passata dal distribuire appena 11.6 assist a sera, a smazzarne 15. La differenza tra le due statistiche è nettissima e fa tanta differenza.

Già, ma fino a che punto potrà farla? Dove può portare la rincorsa forlivese? Mancano 6 gare e tutto può succedere. Sia nella fase ad orologio, sia prima, però. La possibilità di guadagnare una posizione e piazzarsi sesta già prima dell’incrocio con il girone Verde, che pareva impossibile solo due settimane fa, in realtà ci sarebbe pure.

Forlì è in svantaggio negli scontri con Chiusi e Cento, ma ora è a -2. Per superarne una deve vincere a Nardò e poi in casa con Ravenna salendo così a quota 30 e poi sperare che qualcosa di favorevole succeda domenica quando Chiusi andrà in casa dell’Eurobasket e la Tramec ospita Ferrara nel derby. Dovessero perdere entrambe e sempre ammesso che l’Unieuro faccia 2/2, una la supererebbe di sicuro, perché l'ultima giornata prevede proprio Chiusi-Cento e, giocoforza, una perderà.

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