Basket A2, niente consorzio per la Piero Manetti Ravenna

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In casa Piero Manetti, dopo l’allarme dei giorni scorsi, arrivano dei buoni segnali per il futuro, con una congiunzione positiva tra amministrazione pubblica, Unigra e la sapiente gestione di Roberto Vianello. Nella giornata di ieri si è tenuta in comune un’importante riunione per valutare le possibili soluzioni perché Ravenna continui a giocare un ruolo importante nella geografia dalla pallacanestro di casa nostra. Una delle ipotesi sul piatto sarebbe stata l’ingresso del sodalizio di viale della Lirica nel consorzio di cui fa già parte la pallavolo ma questa sembrerebbe non essere stata presa in considerazione dal patron bizantino. Molto più perseguibile il promesso impegno da parte dell’amministrazione per una sensibilizzazione cittadina alla causa del basket, con l’ingresso di nuovi “amici-sponsor” come ama chiamarli Vianello. Tutto questo attraverso l’imprescindibile supporto dello sponsor di maggioranza, appunto Unigra attraverso il marchio OraSì, uno dei motori perché la Piero Manetti non debba abbandonare il percorso che l’ha portata a disputare ancora una volta i play-off, visto che l’auto-retrocessione non è un’opzione come ha già avuto modo di dire il patron giallorosso nella conferenza stampa di mercoledì. A livello di parco giocatori, se nella scorsa stagione le conferme sono state solamente due, per la prossima, salvo un’ulteriore rivoluzione, lo staff tecnico (nuovo o confermato che sia) potrà contare sul gruppo di italiani: Denegri, Oxilia e Simioni che non saranno più under, Cinciarini così come anche capitan Chiumenti hanno ancora un anno di contratto. Il resto della rosa e la permanenza del giemme Julio Trovato e del capo-allenatore Massimo Cancellieri, allo stato attuale molto complicata, dipenderanno ovviamente dal budget a disposizione: in caso di aumento, aumenterebbero anche le ambizioni e quindi le possibilità che Cancellieri, come ha già avuto modo di dire, rimanga al timone, in caso di ridimensionamento, la palla passerà alla gestione oculata come la Piero Manetti ha sempre dimostrato di non essere seconda a nessuna.

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