Basket A2, Musso: "OraSì, in difesa siamo ancora indietro"

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Non sono giunti segnali positivi dalla trasferta dell’OraSì a Chiusi: è arrivato uno stop nel giorno che poteva essere quello del rilancio esterno dei giallorossi e invece ha frenato il morale. Dopo qualche giorno per metabolizzare la sconfitta, prende la parola il capitano dei giallorossi Bernardo Musso. «Purtroppo è stata una brutta serata per noi, soprattutto perché non siamo riusciti a imporre il nostro piano partita. Siamo andati a Chiusi con un’idea che non siamo riusciti a mettere in pratica oltre al fatto che rispetto alle gare con Cento, Ferrara e anche con Forlì, abbiamo fatto un passo indietro perché Chiusi in questo momento era alla nostra portata: per questo la sconfitta è ancor più dolorosa». La voglia di vincere in una gara da non fallire ha giocato un brutto scherzo? «Non credo ci siano mancate le motivazioni, però abbiamo fatto degli errori che in una gara così importante non dovevamo commettere, soprattutto in difesa. Alla fine qualcosa in attacco riusciamo sempre a produrre, ma nella nostra metà campo siamo molto indietro». Due sole vittorie in undici gare ufficiali, fra Supercoppa e campionato, testimoniano le difficoltà della squadra di Lotesoriere. E il calendario non aiuta: è in arrivo Udine poi è in programma la trasferta a Bologna contro la Fortitudo. «Appena due gare vinte finora non sono granché, però guardando indietro la nota positiva è che con Cento abbiamo perso ma ai supplementari e se l’avessimo vinta, con due punti in più sarebbe già un’altra classifica. Al momento siamo il fanalino di coda assieme a Rimini, Chiusi e Chieti, ma siamo tutti lì con altre quattro squadre due punti sopra. Non siamo al livello delle prime della classe ma nelle partite che si possono vincere dobbiamo essere più cinici e non farci male da soli». Per Musso la sfida con Udine sarà anche un tuffo nel passato quando all’inizio della sua carriera indossò la maglia della Snaidero assieme ad Antonutti che ritroverà questa volta d’avversario. «Avevo 22 anni e il primo pensiero che mi viene in mente è che sono trascorsi già 14 anni dal mio esordio nella massima serie: un’esperienza fantastica in una città innamorata della pallacanestro. Sarà un piacere anche ritrovare Antonutti col quale ho giocato anche a Treviso anche se i ricordi col passare del tempo sicuramente un po' svaniscono». Musso poi conclude “tornando” in casa OraSì. «Ai miei compagni dico che adesso non dobbiamo pensare alla classifica ma concentrarci solamente per provare a vincere almeno le partite alla nostra portata e questo sarà possibile solo migliorando soprattutto in difesa (la peggiore del campionato, ndr). Occorrerà comunque vendere cara la pelle in ogni occasione e poi alla fine vedremo cosa avrà detto il campo». Sperando che la società trovi le risorse per inserire un elemento e rinforzare il roster.

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