Basket A2, Meluzzi e Bedetti: la riminesità di RivieraBanca

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L’occasione era per dare il bentornato a Davide Meluzzi, per annunciare la conferma di Francesco Bedetti, poi la conferenza stampa di RivieraBanca, la prima vera e propria dopo la promozione in A2, è proseguita toccando un’infinità di temi.

Non ultimo quello del secondo americano (ne parliamo nel pezzo a parte) «capace di incendiare il Flaminio» per dirla alla Davide Turci. Il quale dopo aver salutato il capitano Tommy Rinaldi («sono saluti complicati il suo come quello di Rivali, ma sono scelte che vanno fatte nello sport») “introduce” Bedetti come «testardo, ha rinunciato a occasioni importanti per la sua voglia di giocare la serie A qui a Rimini. Sarà il sesto esterno, per tenerlo abbiamo scelto di avere due soli under, ma puntiamo sulla sua voglia di lavorare e sul grande cuore che mette in campo».

«Il primo anno di Rinascita in A2 è anche il mio al piano superiore - dice Bedetti - sono carico e anche emozionato, nella mia carriera ho superato tanti problemi, sono abituato a dovermi guadagnare un po’ tutto. A proposito, grazie alla società per aver pagato la tassa in più per un senior».

Poi è la volta dell’uomo del giorno, Davide Meluzzi. È vero, Batman è riminese doc, ma questi cinque anni l’hanno portato ben lontano dal Flaminio dove torna decisamente più maturo. «Ho girato l’Italia in lungo e in largo, quando c’è stata l’opportunità di tornare a Rimini l’ho colta al volo. Prima di firmare ho parlato con coach Ferrari, anche della possibilità di giocare in coppia con Tassinari e credo ci troveremo bene assieme. Personalmente ho lasciato Rimini da bambino e ci torno da ragazzo, in questi cinque anni ho avuto la fortuna di giocare con tanta gente esperta, diciamo che sono cresciuto e migliorato in ogni aspetto».

Che A2 troverà Rimini? «Un campionato tanto semplice quanto complesso soprattutto per una squadra che si affaccia da neopromossa. Rispetto alla serie B si alza la fisicità, c’è tanta tecnica, tattica e quant’altro. Difficilmente ci sono partite scontate, dal divario esagerato, anche le cosiddette piccole possono giocarsela con tutte e ogni gara conta tantissimo per la classifica».

Spazio alle novità

Nello staff di Mattia Ferrari, oltre alle conferme di Larry Middleton e del preparatore atletico Marco Bernardi, c’è l’ingresso dell’assistente Mauro Zambelli, vice coach di grande esperienza, l’anno scorso in A2 a Ravenna.

Zambelli dunque prenderà il posto di Simone Brugè, il quale ha deciso di fare un passo indietro e dedicarsi interamente al settore giovanile, avrà in mano la squadra Under 17 d’Eccellenza del progetto Angels-Rbr.

E nel progetto delle società collegate, c’è una new entry importante, i Dolphins Riccione di Stefano Barosi e Maurizio Ferro.

Infine, la stagione biancorossa inizierà il 18 agosto con il pre-raduno, dal 22 preparazione vera e propria. Sicura la partecipazione al torneo di Lignano Sabbiadoro, nel pre-campionato anche alcune amichevoli da definire.

Alessandro Sperduto, Mirco Turel (ex Andrea Costa) e Borislav Mladenov. Sono questi i tre nomi fra i quali dovrebbe uscire la nuova guardia titolare della Virtus Spes Vis Imola, con il primo decisamente favorito. Sperduto (193 cm, classe 2000) viene da una retrocessione amara a Cecina (compagno dell’ex biancorosso Alessandro Banchi), dove comunque ha viaggiato a quasi 16 punti e 4.8 rimbalzi di media, con il 47% da due, il 27% da tre e l’80% ai liberi. Sperduto, visto anche a Sant’Antimo (prima parte dello scorso torneo), Npc Rieti e Alessandria, è attualmente bloccato dall’Eurobasket Roma, esclusa dall’A2 e ancora decisa a lottare per la riammissione.

«La ciliegina sulla torta». Così il diesse Davide Turci ha definito l’ultimo colpo in canna di RivieraBanca, cioè l’esterno americano. «Stiamo lavorando su un gran giocatore per il quale la società si è spinta a un’extra budget, vogliamo chiudere perchè ha tante richieste». Un trio nei pensieri di Rbr. Jazz Johnson, lo scorso anno oltre 17 punti a partita a Pistoia, poi Ty Sabin, nell’ultima stagione capocannoniere del girone Rosso con San Severo (21,6 punti e 2,9 assist). L’altro nome è un pallino di Ferrari, Nik Raivio che il coach biancorosso ha avuto a Legnano dal 2015 al 2018. Più indietro Sekou Wiggs, guardia fisicata che attacca più il ferro rispetto al tiro da fuori, ex Ferrara e Trapani e Sam Thompson con Ferrari a Casale Monferrato.

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