Basket A2, Martino: "Unieuro, il valore di Sanford è assoluto" - Gallery

Contento del risultato, non della prestazione dei suoi. Antimo Martino a fine gara sottolinea come la sfida a Chieti, che prevedeva non sarebbe stata semplice per i suoi, si è rivelata ancora più complessa e dura alla prova dei fatti. Per meriti della Caffè Mokambo, ma anche per demeriti dei biancorossi di casa. «Abbiamo vinto, ma per buona parte della partita non avremmo meritato di riuscirci, va riconosciuto - ammette il tecnico -. Chieti ha giocato un grande match, ma noi non siamo stati attenti come avremmo dovuto. Quando ho saputo che non ci sarebbero stati Jackson e Vrankic, non mi sono rallegrato affatto, perché pur potendo apparire le solite chiacchiere, quando parlavo di match difficile e da interpretare nel modo giusto era perché chi allena sa perfettamente come alcune dinamiche possano condizionare un incontro».
La sua Unieuro si è fatta condizionare al di là delle ripercussioni dei match con Pistoia e Torino che hanno impedito l’utilizzo di Valentini e Benvenuti e reso a mezzo servizio Cinciarini e Penna. «Siamo stati insufficienti per buona parte della gara, poi sì, siamo anche stati bravi nel finale a non mollare e ad avere voglia di vincere. Gli errori hanno riguardato le nostre scelte: ci sono state almeno 5-6 azioni nelle quali qualcuno di noi ha sbagliato e la somma degli errori è stata il problema. A questi livelli non è possibile che per tante azioni consecutive, qualcuno dimentichi di fare ciò che va fatto. Nel secondo tempo, però, la difesa ha fermato il ritmo di Chieti ed è stata la chiave della vittoria».
In una parola: intensità. «Attenzione e intensità, questa squadra non può prescinderne se vuole stare ad alto livello».
E non può fare a meno neppure di Sanford (qui il video della tripla dell'overtime). «Il suo valore è assoluto, lo era anche quando segnava 4 punti. Sono contento per lui e perché ha fatto questa performance in casa così che anche i nostri tifosi hanno potuto apprezzare cosa vale e cosa può essere per noi: un giocatore che sa prendersi in carico la squadra nei momenti importanti».