Basket A2, Lo straniero in Romagna? Dipende da come lo si... Usa

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Forlì regina di Romagna sulle ali di Adrian, Ravenna ha alzato bandiera bianca davanti alla capolista dopo aver comandato, lottato e infine abdicato al De André alla maggiore freddezza dei cugini e infine per Rimini amarezza supplementare dopo aver venduto carissima la pelle a Udine che ringrazia l’ex azzurro Alessandro Gentile.

Tre destini diversi

L’Unieuro si è appoggiata sulla prestazione mostruosa del suo americano, al massimo da quando è sbarcato sotto San Mercuriale: 32 punti frutto di un super 13/16 dalla corta e media distanza e un complessivo 14/21 al tiro, condito da 7 rimbalzi, 2 stoppate e 5 falli subiti. L’ex giocatore di Brindisi aveva finora un massimo in campionato di 22 punti, lo scorso 2 ottobre, alla prima giornata contro Mantova e in questo modo ha bilanciato una giornata non brillante di Sanford, piegando la resistenza di Ravenna che finalmente ha avuto dai suoi due Usa una prestazione di discreta fattura con 37 punti dei 67 sul tabellone.

Quello che è veramente mancato a coach Lotesoriere è stato l’apporto della panchina: fatta eccezione per i 4 punti (comunque pochi) di Oxilia, il trio Onojaife-Giordano-Bartoli ha rimediato un pesante zero sul tabellino, senza dimenticare la marea di palle perse (una al minuto nei primi 12 e 21 a fine partita).

Mastica amaro dopo 45’ una sempre più bella RivieraBanca che a Udine si arrende a Gentile che ha chiuso con la doppia-doppia da 20 punti e 13 rimbalzi, con 5 assist e sono suoi tutti gli 8 punti friulani nell’overtime.

Come nel caso di Ravenna anche per i biancorossi troppo poco da coloro che non si chiamano Johnson, Anumba e Ogbeide (65 punti del trio). Il passo indietro, magari anche due, di alcuni giocatori è certificato dai numeri: Landi (4 punti), Masciadri (3), Tassinari (4) e Bedetti (0).

Pistoia bum bum

La Giorgio Tesi Group accompagna Forlì al primo posto a suon di triple. Oltre all’imbattibilità casalinga, Pistoia ora abbina il record di stagione per triple realizzate: 17 sui 37 tentativi (46%) contro Nardò, migliorando il precedente record di 13 (su 28) anche quello contro i pugliesi all’andata. In evidenza Zach Copeland con 8/15 nelle bombe e 31 punti finali, suo high score in A2: al suo primo anno in Italia l’esterno Usa nato nel 1997 sta viaggiando a 16.3 punti in 26.2 minuti, con il 39% dall’arco.

Cividale vola più dell’Aquila

Non finisce di stupire la Gesteco, alla quarta vittoria consecutiva, che compie l’impresa ed espugna il PalaDozza di Bologna, con la gara da ricordare di Eugenio Rota. Il play di Portogruaro ha stabilito il suo record in A2 per punti realizzati (24) con sei triple a segno su 11. Evidentemente non si sente l’assenza di Rotnei Clarke visti i recenti successi con Ravenna, Pistoia e Fortitudo.

T-Rod è tornato

C’è gloria anche per un altro spicchio di Forlì, questa volta un ex. Al suo ritorno in Italia, Terrence Roderick subito decisivo nell’importante successo della Caffè Mokambo Chieti con Mantova: per l’ala Usa classe ’88, alla nona maglia italiana (la prima fu quella di Rimini nel 2010-11), 20 punti in 33 minuti, con 4/8 al tiro e percorso netto dalla lunetta (12/12). Più 5 rimbalzi, 4 assist e 9 falli subiti. Contro gli Stings miglior prova stagionale per Andrea Ancellotti (centro, 1988), autore di 20 punti.

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