Basket A2, Landi: "Porto a Rimini la mia voglia di vincere"

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Non vede l’ora che arrivi domenica pomeriggio per gustarsi con i propri occhi il Flaminio che ribolle di passione, perché avendo vissuto diverse piazze del Belpaese, sa quanto sia importante l’energia positiva che sa trasmettere il pubblico. A una settimana esatta dal suo arrivo a Rimini, Aristide Landi è pronto a presentarsi ai suoi nuovi tifosi biancorossi.
«Sono molto felice del mio arrivo a Rimini, le sensazioni dopo una settimana sono positive perché ho trovato un ambiente eccezionale. In campo si lavora duramente, il coach fa sentire la sua personalità e fuori c’è una società che per essere al suo primo anno di A2 è veramente molto organizzata, si vede che vuole crescere giorno dopo giorno».


Debutto vincente

Domenica scorsa al Pala Tricalle di Chieti è arrivato l’esordio in canotta RivieraBanca dopo poche ore dal suo arrivo a Rimini, un mix di belle sensazioni che lasciano spazio però al grande desiderio del debutto casalingo. «Ho cercato di dare una mano alla squadra pur avendo effettuato un solo allenamento con i ragazzi - prosegue l’ala nativa di Potenza -. Ho cercato di giocare con l’esperienza, l’intesa con i compagni piano piano arriverà, stanno facendo di tutto per mettermi davvero a mio agio. L’atmosfera calorosa mi carica molto, non vedo l’ora di debuttare al Flaminio e vedere da vicino i tifosi di Rimini che ho avuto modo di apprezzare da qualche video che il diesse Turci mi ha mostrato» confida il neo numero 35 biancorosso, in quello che ormai può essere considerato un rito di benvenuto ai neo arrivati.


La forma arriverà

Anche la condizione fisica, ogni minuto in più passato sul parquet, andrà migliorando, visto che negli ultimi quindici giorni prima di aver rescisso con la Givova Scafati il neo biancorosso si era allenato molto poco. «Il mio fisico deve prendere un po' di ritmo gara, è normale che non sono ancora al meglio, ma farò di tutto per farmi trovare pronto ogni settimana di più. A Scafati le ultime settimane, con il cambio di allenatore, sono state un po' così, ci si allenava a ranghi ridotti, sono certo che le cose miglioreranno di giorno in giorno».
L’idea che il giocatore ex Forlì si è fatto sulle potenzialità della squadra e sul nuovo coach è stata subito davvero interessante. «Nonostante i pochi allenamenti, devo dire che ci sono tante potenzialità che in diversi ragazzi giovani verranno sicuramente fuori perché qui c’è della qualità. C’è un bel mix di esperienza, americani e italiani, uniti a giovani di talento, tutto il necessario per fare bene in categoria. Quanto al coach, ci avevo giocato contro in diverse occasioni e ne avevo sentito parlare, è un allenatore molto preparato, oltre a essere un gran motivatore che sa toccare le corde giuste».
Quanto al bagaglio tecnico e personale che può portare Landi alla Rinascita, ha personalità e mentalità imprescindibili a certi livelli. «Porto a Rimini la mia voglia di vincere, dalla partitella settimanale al match di campionato, di lottare su ogni pallone vagante. Sono un giocatore che ama anche prendersi delle responsabilità, un tiro decisivo o una giocata chiave, spero di portare tutto il mio entusiasmo e la mia esperienza».

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