Basket A2: l'Unieuro punta tutto su Lucas, l'uomo della svolta

Archivio

E' l'uomo della svolta e domenica, nel derby, cerca la sua consacrazione definitiva agli occhi dei tifosi. Kalin Lucas ha cambiato il volto all'Unieuro e al suo campionato: dal suo ingresso effettivo in campo sono giunte 6 vittorie su 7 gare, un impatto che neppure Kenny Hayes aveva avuto.

Certo, tutto è cresciuto con lui, ma anche attorno a lui, che retrospettivamente ha avuto il tempo per immergersi nella realtà della squadra durante quella finestra nella quale, pur giunto in città a metà febbraio, da regolamento non poteva scendere in campo. Ora, però, c'è. Si vede, si sente. «I miei compagni mi hanno accolto a braccia aperte dall'inizio e mi hanno permesso semplicemente di essere me stesso – afferma Lucas - Cosa ho dato io a loro? Non lo so, forse un po' di sicurezza in più e, ovviamente, vittorie che abbiamo conquistato tutti assieme. Probabilmente io sto rappresentando qualcuno su cui possono contare, su cui fare affidamento perché cerca di giocare ogni sera al massimo delle sue potenzialità».

Parole che sono un condensato di carisma ed esperienza. Quella che il nativo di Detroit ha indubbiamente nel suo lungo curriculum cui, però, mancava la tappa italiana. «Il campionato è molto competitivo, lo definirei quasi “aggressivo” e la cosa mi piace – sorride - Mi sto esprimendo bene in questa lega, ma sinceramente credo di poter giocare ancora meglio per un obiettivo che è quello di provare a vincere il campionato, ma senza prescindere dal doverci pensare una gara dopo l'altra. Vincendola. Era questa la missione che mi sono posto venendo a Forlì: un passo alla volta, cercando di vincere quante più gare possibili».

Un progetto condiviso con i compagni. «Per vincere bisogna sempre sapere stare dentro un gruppo, io voglio condividere tutto con i miei compagni nei quali ho trovato la mia stessa ambizione. E' per questo che adesso stiamo andando nella giusta direzione».

Ecco, per continuare su questa strada, qual è la road map da seguire? «Ognuno conosce il proprio ruolo in questa squadra e vuole interpretarlo al meglio – spiega Lucas - Dobbiamo solo avere un atteggiamento sempre aggressivo in difesa e, se così sarà, possiamo davvero vincere ovunque e con chiunque».

Il primo avversario con cui provare a farlo è Ravenna. Un mese fa, al Pala Cattani, Lucas c'era, ma in tuta. «E' stata davvero dura non potere essere in campo, perché amo la competizione, ma è stato anche utile perché ho potuto guardare la partita da bordo campo e farmi un'idea precisa dei miei compagni e di come giocano. Più che su Ravenna mi sono concentrato su Forlì, stavo guardando soprattutto la mia nuova squadra, per impararne le giocate e capire come l'avrei potuta aiutare. Rispetto ad allora, credo che adesso ci esprimiamo con molta maggiore fiducia in noi».

Il duello con Austin Tilghman sarà decisivo? Lucas si limita ad elogiare l'avversario. «È un realizzatore, quindi dovremo limitarlo e rendergli difficili le situazioni in cui si trova più a suo agio. Per vincere il derby dovremo essere compatti e aggressivi. Il coach ce lo chiede e me lo chiede, ma io sono sempre stato duro e amo competere. Il mio livello di gioco migliorerà ancora, fidatevi».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui