Basket A2, l'Unieuro a Casale ma per Palumbo la stagione è finita

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Una partita per decidere la posizione in griglia play-off, dalla 6ª nella migliore delle ipotesi, all'8ª nella peggiore, ma ancor prima della palla a due che verrà alzata al Pala Ferraris, l'Unieuro deve rassegnarsi ad avere definitivamente perso per la stagione Mattia Palumbo. Il responso dello staff medico biancorosso dopo gli ultimi esami e consulti sul play, di fatto fermo da 21 marzo scorso fatta eccezione per il tentativo di rientro con Torino (20 minuti giocati, anche bene, il 20 aprile) non lascia spazio alla speranza di rivederlo sul parquet indipendentemente da quanta strada percorrerà Forlì. «La sua riabilitazione prosegue, ma per com'è la situazione adesso, non potremo contare su di lui per tutta la durata dei play-off – ammette, malinconicamente, coach Sandro Dell'Agnello - Anche se potenzialmente abbiamo tante partite davanti a noi, lui molto difficilmente potrà essere recuperato anche in prospettiva di un nostro, lungo cammino. Purtroppo al termine della gara con Torino ha avuto un feedback negativo e gli esami svolti hanno evidenziato una situazione che lascia ben poco spazio all'ottimismo». Una pubalgia complessa, quella di Palumbo, ma ancor più complicato sarà, da adesso, il cammino biancorosso.

Sì, perché dalle stanze della società filtra una decisione ormai definitiva: andare avanti così, con rotazioni ridotte e senza inserimenti dal mercato. In verità la Pallacanestro 2.015 avrebbe avuto due possibilità. La prima, quella di inserire entro oggi un giocatore Under, la seconda quella di acquistare dalla serie A e, nella fattispecie, dalle squadre senza più obiettivi di classifica, un senior da tesserare entro venerdì della prossima settimana. Nulla di tutto ciò avverrà, salvo clamorosi e impreventivabili cambi di orientamento da parte dei soci. Sondaggi erano stati fatti con una mezza dozzina di atleti del piano di sopra e anche con due giovani play dell'A2 come, in prima battuta, Aristide Mouaha (2000 di Latina poi firmato da Cividale in B) e Matteo Schina (2001 dell'Eurobasket). Il club ha preferito soprassedere, nessuna addizione.

Scelte che il tecnico non può che accettare e sulle quali non si esprime. Il suo pensiero è a Casale. «Entrambe ci giochiamo la posizione e siamo, quindi, motivate: noi vogliamo provare a vincere ed essere la squadra delle ultime dieci gare fatta eccezione per l'ultima con Mantova. Montalmente il colpo l'abbiamo accusato, ma lo sport ti dà sempre la chance per una rivincita e noi vogliamo sfruttarla, per noi stessi e per i tifosi».

Serviranno tutti i biancorossi al meglio, a partire dalla coppia Lucas-Ruch. «Erik ci tiene tantissimo, ma a volte la responsabilità che si sente addosso lo porta ad andare fuori giri. Kalin non deve cadere in tranelli emotivi e cedere al nervosismo: è stato ripreso anche dalla società e lui ha voluto parlare alla squadra, chiedendo scusa a tutti e dicendo forte e chiaro che su di lui possiamo contare».

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