Basket A2, l'OraSì si rialza contro Latina (95-76)

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Missione compiuta per l'OraSì Ravenna, che supera Latina 95-76 e l'aggancia in classifica a quota 6 punti. Grandi protagonisti Samme Givens (22 punti e 3/3 da tre punti) e Alessandro Simoni (19 punti e 5/7 da tre punti).

Primo quarto di assoluto equilibrio e in generale un avvio di gara in cui Ravenna ha pochissimo in attacco da due Usa: Givens segna i suoi primi 2 punti al 15', mentre James (1/6 da 2 e 1/3 da tre nei primi 20 minuti) ha la mano decisamente fredda. A sorreggere Ravenna pensano i canestri di Oxilia e Simioni, mentre sul fronte laziale l'intensità di Raucci (11 punti alla pausa lunga) è un problema da risolvere per i ragazzi di Cancellieri, che vanno al 20' sul +3 (44-41) grazie alla terza bomba di Simioni (3/4 dall'arco nei primi due quarti) che vale l'11° punto del lungo ex Imola già alla fine del secondo parziale. Si riparte e l'asse Simioni-Givens costruisce il primo vero allungo importante (57-47 al 25'10”), con Givens che trova fluidità ed energia in attacco e diventa un fattore importante, mentre la bomba di Venuto mantiene un vantaggio in doppia cifra alla sirena del 30' (70-60). In avvio di ultimo quarto, le triple di Venuto e Givens scavano subito un solco da 16 punti (76-60). Simioni e Givens dall'arco sono una sentenza, Ravenna colleziona massimi vantaggi in serie e la pratica-Latina è archiviata.

La classifica: Unieuro Forlì, Ferrara e Napoli 16 punti; Scafati 12; Eurobasket Roma e Rieti 8; OraSì Ravenna, Pistoia, Chieti, Latina e Cento 6; San Severo 4; Stella Azzurra 2.

Così il coach ravennate Massimo Cancellieri a fine gara: “Una vittoria che è frutto del lavoro e che serviva ai ragazzi per prendere fiducia. Da quando abbiamo ricominciato ad allenarci tutti insieme abbiamo fatto dei passi avanti, oggi la differenza non l’hanno fatta le percentuali da tre, ma l’approccio, come abbiamo difeso e come abbiamo attaccato. Voglio sottolineare l’eccellente lavoro di Oxilia, Denegri e Simioni, che questa sera hanno giocato molto bene. Sono orgoglioso del fatto che nonostante la durezza del lavoro, la pressione che metto e le sconfitte, i tre ’98 abbiano fatto una prestazione del genere”.

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