Basket A2, il vice Villani: "L'OraSì crede nella salvezza"

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In attesa della ripartenza del campionato che avverrà mercoledì sera con le partite della seconda giornata del girone di ritorno, l’OraSì ha ripreso ad allenarsi sapendo che sarà fondamentale riuscire a sfruttare il fattore campo. Con l’attenzione rivolta oltre che al risultato anche ai possibili movimenti sia in entrata sia in uscita, per riuscire magari a fornire alla squadra quel pizzico di esperienza e cinismo in più, Roberto Villani, uno degli assistenti di coach Lotesoriere, illustra come sta andando la preparazione alle due sfide in rapida successione che attendono la squadra ravennate fra mercoledì e domenica di nuovo al Pala De André. «In verità - spiega - ora stiamo pensando solo alla partita contro Chieti perché per la formula tutta particolare di questo campionato appare molto più importante di quella contro Cividale. Abbiamo lavorato per qualche giorno senza Giordano e Onojaife, a Brescia con la nazionale Under 20, ma con un gruppo allargato anche ai giovani e abbiamo messo un po' di benzina nelle gambe perché poi avremo tre-quattro mesi veramente impegnativi. Situazione infortuni? Anthony sta meglio e ha lavorato senza nessun problema: ora vedremo come reagirà nel momento in cui andrà a sostenere l’uno contro uno, però siamo ottimisti da questo punto di vista».

Per conoscere un po' più da vicino questo giovane allenatore, che assieme a Giovanni Piastra affianca coach Lotesoriere alla guida dell’OraSì, vediamo prima di tutto di fare un bilancio di questa sua esperienza a Ravenna. «La mia sensazione è sicuramente positiva come lo è stata finora quella maturata sempre in Romagna, avendo lavorato anche a Forlì e Cesena. È vero che ho avuto esperienze anche a Bologna e Giulianova ma nei quattro anni di lavoro in questa zona mi sono sempre trovato benissimo, per cui nonostante tutte le vicende dell'estate scorsa non ho avuto nessuna esitazione ad accettare di rimanere a Ravenna specie dopo la conferma di Alessandro (Lotesoriere ndr) che la scorsa stagione mi ha aiutato molto a superare le difficoltà legate al salto di categoria».

Un impegno a 360 gradi per il tecnico bolognese che oltre alla prima squadra si occupa della gestione della squadra Under 19. «Il campionato d’Eccellenza che abbiamo disputato l’anno scorso, in questa stagione ha una formula diversa - spiega - ed è diventato a carattere nazionale e non più regionale, con tempi e costi decisamente superiori, per cui si è scelto di fare il campionato Gold di livello inferiore. Avendo un gruppo di ragazzi molto folto abbiamo composto due squadre delle quali quella di livello un po' più alto ha modo qualche volta di lavorare con i giocatori della A2 compiendo così un primo passo importante nel proprio percorso di crescita».

Nonostante occupi l’ultima posizione in classifica, il tecnico si mostra fiducioso, infine, nella possibilità della prima squadra di mantenere la categoria. «Il gruppo ha delle potenzialità indiscusse e la capacità, non scontata, di lavorare tanto in palestra, per cui noi tutti crediamo che non sia solo un'illusione o una speranza ottenere la salvezza perché la formula del campionato è talmente strana che fino all’ultimo tutto sarà possibile».

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