Basket A2, il campionato ha respinto una OraSì troppo debole

“Ma chi ha sbagliato, Pagliuca?”. L’interrogativo senza esito del mitico “Zio” Vujadin Boskov dopo un gol preso a Bari, in casa Basket Ravenna ha invece una risposta sicura e inequivocabile: hanno sbagliato tutti. Dal primo all’ultimo, chi più (tutti i giocatori, escludendo solo Giordano e forse Bartoli) chi meno, come coach Lotesoriere che si è ritrovato in mano una squadra di serie B travestita da A2 e, cosa dolorosissima per lui e i suoi principi, che non sa difendere.


Retrocessioni diverse

È finita male, come chi ragiona piu con la testa che col cuore sapeva da tempo. Ma attenzione, questa retrocessione non ha nulla da spartire con quella ampiamente prevista del volley maschile un anno fa: quella era figlia di un capriccio inutile delle istituzioni e di qualcun altro di giocare la Superlega con una squadra da metà classifica in A2, questa invece arriva da un tentativo di sfidare la sorte con una squadra scadente. Ma che con due o tre vittorie in più (o prendendo il settimo senior a marzo) si sarebbe potuta, forse, salvare.


Scelte sbagliate

Nonostante questa OraSì fosse davvero scadente, anche perché costruita con un budget limitato per gli italiani, quasi tutti sbagliati ed evidentemente mal consigliata nella scelta degli americani. C’è anche chi ne ha sbagliati di più (Davis, Thornton, Vasl) come la Fortitudo, vero, ma poi là a Bologna c’erano Fantinelli, Aradori, Cucci e poi anche Candussi, un lusso che Ravenna non poteva assolutamente permettere.
E adesso? Adesso bisogna riordinare le idee e programmare una buona stagione in serie B, che per una città dalle minime tradizioni cestistiche può anche essere sufficiente e interessante, con tanti derby e molto campanile. Ma bisogna fare in fretta e poggiare su una base societaria produttiva e capace. Ravenna può offrire tutto questo? La risposta non dovrà tardare molto.

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