Basket A2, Gazzotti: "OraSì un po' stanca contro Chieti"

Archivio

Il folle volo dell'OraSì ha dovuto, dolorosamente, fare scalo a Chieti che ha sfruttato tutte le proprie armi, gli americani sotto i tabelloni e gli italianissimi Amici e Meluzzi dal perimetro, per due punti di platino in chiave salvezza.

Serie interrotta

Dopo quattro successi in cinque partite, tutte lottatissime, Ravenna ha alzato bandiera bianca. Forse per la minore fame, dopo aver centrato il successo numero tredici che ha sancito l’obiettivo-salvezza raggiunto con ampio anticipo, forse per qualche soluzione un po’ precipitosa di troppo, certamente per almeno quattro palle perse consecutive o quasi, che hanno permesso ai teatini di capitalizzare nove punti e annullare il divario in avvio di ripresa e da lì prendere l'abbrivio verso la “vendetta” contro una romagnola dopo il -30 maturato a Forlì quattro giorni prima.

Arco e pitturato croce e delizia

Come spesso è accaduto in passato, molte delle porte scorrevoli giallorosse tra vittoria e sconfitta sono passate dalle soluzioni dalla lunga e lunghissima distanza, ma il 3/13 dall'intervallo in poi ha sancito il passo indietro che la Lux ha sfruttato. Uno dei “triplisti” è stato Giulio Gazzotti, complessivamente tra i più positivi, tanto che all'intervallo con lui in campo Ravenna aveva un +10 nel cosiddetto plus/minus, mantenuto anche alla fine, quando tutti i suoi compagni sono passati in territorio negativo o quantomeno inferiore. «L'analisi della partita è molto semplice – spiega il lungo - loro nell'arco dei quaranta minuti hanno dato qualcosa meno di noi, ma soprattutto nell'ultimo quarto abbiamo subìto troppo le loro soluzioni individuali, non abbiamo protetto sufficientemente l'area come siamo abituati a fare (alla fine sono stati ben 18 i rimbalzi offensivi concessi da Ravenna, contro i 13 conquistati, ndr) e hanno messo anche triple importanti. Chieti ha confermato di essere una squadra che sta ritrovando la fiducia nei propri mezzi dopo che spesso avevano perso negli ultimi minuti di partita. Un'ulteriore scossa è venuta in loro favore dalle voci che davano a rischio esonero il loro tecnico».

Autocritica

Gazzotti sa cosa non ha funzionato. «Ci è mancata un po' di lucidità ed è forse maturata un po' di stanchezza visto che per noi è stata la prima settimana con tre impegni, la condizione fisica generale non è ottimale, sono venuti fuori un po' di acciacchi pregressi e le energie spese in casa con Eurobasket e Cento le abbiamo pagate».

Ora Fabriano

Torna la settimana-tipo e Ravenna vuole riprendere la marcia domenica al De André. «Dobbiamo preparare al meglio il prossimo impegno contro il fanalino di coda ma non ci deve ingannare la loro classifica, hanno cambiato tecnico e giocatori e non esistono partite scontate».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui