Basket A2, Gazzotti: "Derby complicato ma l'OraSì vuole vincere"

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Ci siamo: è tempo di derby tra Orasì e Unieuro, che si ritrovano faccia a faccia dopo la sfida di Supercoppa del 12 settembre. A svelare le sensazioni in casa ravennate è Giulio Gazzotti, che con Cinciarini è l’elemento più esperto e blasonato del roster giallorosso. «Stiamo cercando di prepararci al meglio, cercando di schivare le incognite legate al Covid e per ora fortunatamente è tutto a posto. Do un peso relativo alle ultime due sconfitte, nel senso che in quella contro Chiusi, la più grave delle due, eravamo completamente assenti e abbiamo fornito la peggiore prestazione dell’anno. Può capitare, mentre con Scafati ce la siamo giocata fino alla fine disputando un'ottima gara».

Riguardo al match di domenica... «Sarà una sfida complicata, ma vogliamo finire bene la prima parte di stagione: secondo me Forlì non è quella che abbiamo battuto in Supercoppa perché come tutte le squadre che cambiano molto ha bisogno di tempo e anche se non sta rispettando le aspettative rimane tra le due-tre squadre più forti. Ora hanno un nuovo americano (Rush ndr) che poi è quello dell'anno scorso mentre Hayes non dovrebbe giocare, quindi dovremo trovare le chiavi giuste per fare risultato».

Il lungo ravennate fa poi un passo indietro per parlare sulle sue condizioni fisiche dopo la forzata assenza a Scafati. «Ora sono ottime e mi sento pronto al 100%, dopo questa lunga pausa che ha favorito il mio recupero. Facendo un bilancio del mio anno appena concluso è evidente quanto sia stato straordinario, perché la promozione ottenuta con Tortona è stata qualcosa d’incredibile dopo una stagione in cui eravamo competitivi ma non gli assoluti favoriti al salto di categoria. Penso sia stato un risultato storico per il club ma anche per la pallacanestro italiana e da parte mia sono orgoglioso di averne fatto parte, come sono molto felice che si sia concretizzata la possibilità di venire a Ravenna: ero disposto a aspettare l'evolversi del mercato e d’iniziare la stagione in A1 con Tortona ma sapendo che avrei avuto un ruolo molto marginale non appena si è prospettata questa opportunità l’ho colta al volo e si sta rivelando una scelta azzeccata sotto tutti i punti di vista».

Al momento l’OraSì ricopre infatti una posizione invidiabile, e la fiducia dell’allenatore e dei tifosi nei suoi confronti è altrettanto gratificante «Il mio ruolo nel gruppo a detta del coach è molto importante per cui sono molto contento e mi auguro che la chimica che abbiamo costruito continuerà a dare i suoi benefici anche nel girone di ritorno».

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