Basket A2, Forlì, Rimini e Ravenna: via alla primavera dei verdetti

Solo provare a leggere il regolamento della seconda fase della A2 di basket mette onestamente i brividi. Tra punti riportati, squadre saltate, colori dei gironi e calendari improvvisati, è come andar di notte ma siccome “così è, se vi pare”, vediamo di dare qualche coordinata su quello che attende Unieuro, RivieraBanca e OraSì nelle prossime sei settimane (fino al 7 maggio, 21 per il girone salvezza), che poi porteranno a play-off, play-out o B diretta.

Girone Giallo

È quello delle più forti, le prime tre dei due gruppi, che si giocano le piazze dalla prima alla sesta. L’Unieuro parte con una dote cospicua (6 punti), con obiettivo reale e possibile da centrare di restare in una delle prime quattro posizioni che garantiscono il vantaggio del fattore campo fino alle semifinali. Dicono che l’altro girone della A2 sia più forte, ma sarà veramente così? Treviglio è effettivamente uno squadrone: Jason Clark è un po’ il Jazz Johnson dell’altra parte (16.3 punti di media), ma la forza è in un gruppo che conta sull’esperienza di Marco Giuri, Brian Sacchetti, Pierpaolo Marini, Bruno Cerella, Davide Bruttini e sull’esplosività di Eric Lombardi. Poi c’è Cantù, nobile decaduta che punta forte al ritorno in A1, sospinta da Stefan Nikolic (15.8 punti) e Dario Hunt (12.2). Ottimamente allenata, è un ‘pelo’ superiore all’ultima avversaria, che poi sarà la prima per l’Unieuro, la Vanoli Cremona, altra realtà che non molto tempo fa stava al piano di sopra. Oltre a Jalen Callen (13.6 di media), occhio agli italiani Davide Denegri e Lorenzo Caroti, play ‘alto’ dalle mani buone.

Girone Bianco

A RivieraBanca, con 6 punti, dovrebbe bastare vincere le partite in casa per centrare una delle quattro piazze disponibili per la post-season (mentre le ultime due chiuderanno anzitempo la stagione). Missione assolutamente possibile, considerando anche lo stato di forma dei ragazzi di Ferrari, che in ogni caso dovranno affrontare trasferte dure e lontane, contro la Trapani di Gabriele Romeo e del folletto Jenkins, uno che si prende addirittura sette triple a partita. Ma attenzione alla profondità di un roster che ha tanti italiani di livello (Mollura e Massone tra tutti).

Un gradino sotto c’è Agrigento, che poggia sull’asse composto dal tiratore Alessandro Grande (18.4 punti di media) e dell’ala Usa Kevin Marfo (8.2 rimbalzi, bella sfida con Ogbeide), ma anche su Lorenzo Ambrosin (16.4).

Chiude il cerchio delle avversarie biancorosse Latina, di scena domenica prossima al Flaminio: Mike Lewsi è il bomber (16), ma i vari Yancarlos Rodriguez, Samuele Moretti e Josh Anderson ci raccontano di un insieme interessante, da prendere con le molle.

Girone Salvezza

Qui è veramente una rumba totale: le otto squadre che si giocano i due posti per la salvezza e che devono a tutti i costi evitare gli ultimi due (che spingono giù in B) sono tutte a quota 6 punti, per una bagarre clamorosa nella quale ogni rintocco diventa decisivo. Dovrà esserne ben consapevole Ravenna, che inizia contro la Juvi Cremona del bomber Trevon Allen (18), per poi viaggiare verso Casale Monferrato, dove i due stranieri (l’ala-centro Carver e il play guardia Ellis) combinano molto bene, coadiuvati dal talentoso Niccolò Martinoni e dall’esperienza della guardia Formenti.

C’è invece un pezzo di Rimini nella Npc Rieti: è coach Gabriele Ceccarelli, che si aggrappa alle mani dell’esterno Usa Jordan Geist e alla garra del gruppo italiano composto da Tortu, Zugno, Del Testa e Paolo Rotondo, pivot d’esperienza e fisicità. L’ultima avversaria sarà la Stella Azzurra Roma, guidata da Duane Wilson e Jacopo Giachetti, con Rullo e Chiumenti a rappresentare l’esperienza che serve in certe drammatiche partite. Qui si parte tutte alla pari: vincerne il più possibile significherà salvarsi senza i play-out. Basterà un cinque su otto?

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