Basket A2, Forlì: il primo traguardo sono i quarti di coppa Italia

Una stagione sportiva assomiglia a una corsa in linea ciclistica: una lunga strada da pedalare che conduce verso un traguardo, quello della vittoria finale o della salvezza, ma anche i tanti, differenti traguardi che ciascuna società si pone a inizio campionato, ma che è anche costellata di salite, di gare che assomigliano a gran premi della montagna e di “traguardi volanti”. Uno di questi, nel basket di serie A2, si chiama Coppa Italia, che ha cambiato formula e che vede iniziare adesso la volata: quattro partite in due settimane per arrivare al 18 dicembre ad eleggere le prime quattro che si sfideranno nei quarti di finale.

Sì, quarti di finale, perché in questa stagione non si terranno più le final eight, bensì la fase culminante della manifestazione (11 e 12 marzo) dimezzerà le partecipanti. Prima, sfide secche incrociate tra i due gironi da giocare sul campo della migliore classificata: prima contro quarta e seconda contro terza. Le vincenti si contenderanno poi la Coppa.

L’Unieuro ci crede

In questo quadro, la sfida di domenica a San Severo sarà determinante, forse anche decisiva. Perché un mini-obiettivo la formazione di Martino deve e vuole porselo: chiudere l’andata tra le prime quattro. Ora i biancorossi sono terzi, a 12 punti e in compagnia di Cento appena battuta, ma a correre sono in sei e anche Cividale (5ª) e Fortitudo (6ª) con i loro 10 punti, possono ambire a staccare il pass per i quarti.

Quello che non matematicamente, ma a rigor di logica, hanno già in mano Pistoia e Udine, prima e seconda con 16 e 14 punti, tra le quali, calendario alla mano, c’è in ballo il ruolo di “Regina d’inverno”. Favoritissimi i toscani, che hanno anche vinto lo scontro diretto, ma rispetto all’Apu il loro calendario pare più impegnativo. Ci sono due trasferte a Cento e a Bologna nient’affatto semplici, inframezzate dal match interno con Chieti e culminanti della sfida casalinga con la Rimini dell’ex Johnson. Insomma, se Pistoia non andasse oltre il 50% di successi, potrebbe rischiare di perdere lo scettro perché Udine ospiterà Chieti, giocherà il derby con Cividale e chiuderà a Nardò dopo avere ospitato l’Unieuro.

Ecco che, di colpo, il discorso interessa Forlì che al Carnera ha tradizione sfavorevole e sa che quel match e l’ultimo a Forlì con la Fortitudo, diranno tanto per l’accesso ai quarti di Coppa e non solo.

Conteranno anche per la fiducia e in prospettiva fase a orologio. Almeno quello in Friuli. È comunque vero che, se lo sguardo si pone solo all’obiettivo “prime 4”, per puntare almeno quota 16 le sfide a San Severo e quella di mercoledì con Chiusi, devono equivalere a una doppietta. Poi uno scalpo tra Udine ed “Effe” metterebbe al sicuro dalle inseguitrici.

Cento, infatti, ha tre gare in casa su quattro (Pistoia, San Severo, Chieti e trasferta a Mantova) e il pass può staccarlo cercando di fare due punti in più dell’Unieuro per poterla sorpassare. E allora il pericolo per i romagnoli viene da dietro. Dalla Fortitudo per via dello scontro diretto finale (prima i felsinei avranno Ravenna in casa, il derby a Ferrara e Pistoia al Pala Dozza) e da Cividale perché con il successo al Pala Galassi, prevarrebbe in caso di arrivo alla pari. Vero, però, che i gialloblù di coach “Pilla”, vanno a Rimini e San Severo e in casa avranno Udine e Chiusi. L’aggancio non sarà facile, ma a evitarlo deve pensare l’Unieuro con le sue mani, a partire da domenica in Puglia.

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