Entusiasmo alle stelle e aspettative piuttosto alte. E’ così che ieri mattina, a Santarcangelo, con una rappresentanza di tifosi, è iniziata l’avventura 2023-24 di RivieraBanca, con il solo Justin Johnson assente giustificato: l’ex Reggio Emilia, dopo aver sbrigato le ultime pratiche burocratiche, si aggregherà al gruppo nei prossimi giorni. «Sì, come sempre i raduni sono pieni di positività, c’è grande voglia di iniziare e di fare bene» dice Mattia Ferrari tra una seduta atletica e l’altra, visto che i primi due giorni (oggi compreso) saranno gestiti esclusivamente dal preparatore Marco Bernardi, con la palla da basket che farà capolino al PalaAngels solo da domani: «Però senza contatto – rivela il coach biancorosso – perché bisogna riprendere le sensazioni e faremo tutto con calma. Diciamo che da venerdì inizieremo a lavorare a pieno regime, i giocatori devono risentire la condizione con gradualità, spingeremo non appena Marco (Bernardi, ndr) mi darà l’ok».
I primi due test
Come da programma, la prima amichevole è stata fissata per il 26 agosto, a Santarcangelo, contro Mestre, team di B1, mentre il 2 settembre si salirà a Faenza, una settimana prima dell’inizio della Supercoppa. Non ci saranno juniores aggregati di ‘default’, in quanto «anche l’Under 19 ha iniziato ad allenarsi e quest’anno faremo diversamente – spiega Ferrari – avremo di base i 10 giocatori sotto contratto più qualche giovane a rotazione a seconda delle esigenze, perché tutti gli Under sono anche tesserati per la C di Santarcangelo».
A proposito di giovani: c’è curiosità per capire che ruolo avrà Alessandro Scarponi in una squadra di livello più alto. «Da protagonista, ci crediamo molto – è chiaro l’allenatore di RivieraBanca – Dopo due stagioni di sacrifici, doppi allenamenti, su e giù da Riccione, avendo finito le superiori potrà dedicarsi completamente alla pallacanestro e riteniamo che possa crescere ancora conquistandosi lo spazio sul campo. La scelta di confermarlo è stata presa in condivisione tra la società e il sottoscritto pensando fosse la più giusta».
Non sarà semplice, vista la concorrenza nel comparto esterni, con un mercato di primissimo livello che proietta la Rinascita, in un ipotetico ranking iniziale, davvero in alto. «Secondo me veniamo subito dopo il trio composto da Verona, Trieste e Udine, che sono le tre corazzate del girone. Alle loro spalle ci siamo noi assieme a Fortitudo, Cento e Forlì. Credo che sarà un campionato anche più duro rispetto a quello dell’anno scorso».