Basket A2, Ferrari: “Allenare a Rimini è un orgoglio”

Terzo campionato sulla panchina biancorossa e solita grande determinazione in vista della nuova stagione per coach Mattia Ferrari, che dopo le prime due settimane di allenamento e alla vigilia della prima uscita amichevole, traccia un primo bilancio e le linee guida che i suoi ragazzi dovranno seguire in un campionato di A2 che si preannuncia infuocato.

«C’è grande entusiasmo e si è subito creato un bellissimo clima, è innegabile, tanta voglia di fare bene da parte di tutti, consapevoli delle sfide che ci attendono. I giocatori si stanno preparando duramente, mettendo in atto quella reciproca conoscenza indispensabile per crescere come gruppo. Le tappe di un precampionato costruttivo si stanno rispettando appieno».

Tanti i volti nuovi

RivieraBanca si è trasformata per sei decimi, con i soli Tassinari, Scarponi, Anumba e Masciadri reduci dalla passata stagione, ai quali si sono aggiunti giocatori del calibro di Grande, Tomassini, Marks, Justin Johnson, Simioni e Abba. Tanti meccanismi dunque da ritrovare, ma tanta esperienza, solidità e qualità al servizio della squadra.

«Nei nuovi c’è quel grado di maturità e conoscenza del campionato che volevamo per migliorare la squadra. Per il salto di qualità c’era bisogno di tutto questo, di talento e quel senso di responsabilità fondamentale per ambire a certi traguardi».

Dopo la vittoria del campionato di B e una salvezza tranquilla e in crescita da debuttante in A2, un sontuoso mercato in entrata e il solito rinnovato entusiasmo della piazza spingono ovviamente ad alzare l’asticella per quelle che saranno le ambizioni del prossimo campionato. «La crescita del club è sotto gli occhi di tutti e il livello dei giocatori va a braccetto. La base della società è sempre la stessa, l’entusiasmo, i principi, la determinazione e l’ambizione, ma il Rimini che gestisco ora non è quella che ho trovato nell’estate 2021: è stato fatto un certo tipo di percorso di cui tutto il club deve andare fiero».

Il Ferrari biancorosso

Per il 48enne coach milanese inizia la terza stagione a Rimini. «Stare a lungo in un club è un valore aggiunto, nulla di scontato nell’ambiente, sono felicissimo di essere in una piazza come Rimini. Non mi piace mettere solo i risultati davanti a tutto, ma la vittoria del campionato di B, le finali nazionali con l’Under 19 e i play-off dell’ultima stagione da matricola rappresentano un percorso di cui essere orgogliosi».

Il primo test

Oggi alle 17 porte aperte al PalaSgr di Santarcangelo contro Mestre (serie B), una bella occasione per i tifosi per vedere da vicino la squadra. «I ragazzi hanno grande voglia di giocare dopo tanti mesi, deve essere un buon allenamento senza farsi male. Ho chiesto ai miei giocatori di scendere in campo con grande impegno e agonismo. Si può allenare tutto, ma la mentalità e la dedizione sono quei mattoncini indispensabili da mettere sempre in campo, anche ad agosto».

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