Basket A2 donne, la E-Work Faenza dà l'assalto alla A1

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Passaggi di tempo. La E-Work è pronta a giocarsi il primo match ball che vale la promozione in A1: appuntamento stasera al Pala Galli di San Giovanni Valdarno (ore 20, arbitri Bernardo e Berger, diretta facebook Trip Tv). Le toscane, obbligate a vincere, avranno molta pressione addosso, mentre le manfrede, più libere di testa, scenderanno in campo per chiudere subito la pratica, contando i minuti che le separano dal Paradiso. Dalla quiete della sua casa faentina nelle campagne di Marzeno, coach Diego Sguaizer pensa positivo. «Siamo nelle condizioni fisiche e mentali per bissare il successo di sabato scorso e raggiungere l’obiettivo. Non andremo a Valdarno per giocare garadue, ma per mettere fine alla serie. La squadra sta bene sotto tutti i punti di vista». Le toscane venderanno cara la pelle. «Ne siamo assolutamente consapevoli, infatti mi aspetto una partita molto dura. Loro cercheranno di metterla sul piano della fisicità e dell’aggressività, noi dovremo rispondere adeguatamente. Reggere l’urto e aggredire a nostra volta sono i punti fondamentali per approcciare al meglio questo tipo di partite». Anche La Spezia e Patti, specialmente quando hanno giocato in casa, hanno provato a sorprendere Faenza con quelle armi, che però sono state neutralizzate. «Valdarno ha qualcosa in più, a livello di risorse tecniche, qualità e incisività della panchina, come ha dimostrato anche sabato sera. Giocatrici come Cecili e Gregori, ad esempio, possono farti male in qualsiasi momento». Il campo toscano è tradizionalmente caldo e stasera a spingere le ragazze di coach Franchini verso la bella ci saranno circa 300 tifosi. «La presenza del pubblico è sempre una buona cosa e carica, in maniera differente, entrambe le squadre». Nei play-off, la E-Work sta continuando a difendere alla grande e sta anche tirando meglio. «Fa parte della nostra mentalità vincente». La serie A1 tornerebbe a Faenza dopo 9 lunghi anni. Il budget per rinforzare l’organico è già pronto. «Se lo meritano la società, la squadra e la città tutta. La massima categoria è il palcoscenico giusto per una piazza storica della pallacanestro femminile. La ferita del passato è ancora aperta, ora noi vogliamo chiuderla». C’è un ultimo ostacolo da superare. «La squadra è sempre stata sul pezzo e lo sarà anche stavolta». L’eventuale e definitiva garatre sarebbe in calendario domenica prossima alle 18 al Pala Bubani.

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