Basket A2, Dell'Agnello: "Una vittoria di personalità per l'Unieuro"

«Adesso la squadra lavora, ha uno straniero molto bravo dopo che per dieci gare ha giocato con uno solo, tante volte non ha avuto il centro titolare ed ora è anche tornato in forma e ne ha beneficiato anche Bruttini che può giocare minuti di qualità: se ci fosse stato anche Palumbo, saremmo in grazia di Dio, ma direi che l'avvilimento del periodo in cui avevamo sempre giocatori fuori si è trasformato in entusiasmo, coscienza e fiducia in tutto quello che facciamo».
Partiamo da questa considerazione di coach Sandro Dell'Agnello per fotografare non solo la quinta vittoria consecutiva dell'Unieuro, ma il suo momento più complessivo. Quello di una squadra che avrà alti e bassi, faticherà a piazzare il colpo da ko, ma che ha un'altra faccia rispetto a quella di dicembre.
Il match con l'Eurobasket ha mostrato una squadra brillante, che sa anche reagire e riprendersi dopo un calo, che se prende uno sberlone, non piange, ma semmai lo ridà indietro. «Abbiamo giocato un match di spessore, personalità e grande determinazione da parte di tutti i componenti della squadra. La difesa sul tiro da tre ha funzionato meno, nel primo tempo però, perché nella ripresa è stato bravo Pepe a realizzare canestri difficili e soprattutto sono state le nostre palle perse a regalare punti in contropiede a Roma nel secondo periodo, rimettendola in fiducia. Ma alla fine la differenza tra noi e loro s'è vista».
A cambiare nell'intervallo è stata «l'energia che i giocatori hanno messo in più», ma anche la scelta di cambiare su blocchi e pick and roll staccando sempre un lungo sui piccoli. «Ha pagato, potevamo farlo anche prima, ma l'Eurobasket tira molto in area e volevamo evitarlo: poi la partita ha girato in senso opposto e siamo stati bravi ad adeguarci».
Insomma, il coach è soddisfatto. «Sì, tutti coinvolti, bravi a non fermare la palla contro il pressing e Lucas ci ha messo 10 assist in punta di forchetta».