Vincere una partita in questo momento della stagione vale doppio, farlo contro un’avversaria che “mette le mani addosso” come poche altre quest’anno, conta ancora di più e coach Dell’Agnello lo ammette. «Devo fare i complimenti a Roma, è stata una gara difficile per la pressione a tutto campo lunga 30’ che è riuscita a fare e che abbiamo sofferto perdendo 19 palloni che obiettivamente sono troppi. Mancava Palumbo, il nostro miglior trattatore di palla, e potevamo soffrire di meno, ma anche noi abbiamo fatto buone difese e giocate importanti». Vero, anche in difesa con la zona (2-3 alternata a 3-2) schierata a metà terzo periodo. «L’avevamo preparata e prevista e ci ha dato una grossa mano a cambiare il ritmo del match, poi nel finale siamo stati lucidi e non era semplice costruire buoni tiri davanti ai loro cambi difensivi. Tutti hanno apportato il proprio mattone ed avere trovato sempre il tiro giusto è un merito dei ragazzi».
Basket A2, Dell’Agnello: “Forlì lucida fino alla vittoria”
