Basket A2, Dell'Agnello: «Bravi a vincere il derby in rimonta»

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La vittoria della difesa e della intensità. Coach Sandro Dell’Agnello è molto soddisfatto in sala stampa e prima di entrare nelle pieghe del match racconta i timori della vigilia: «Sapevamo di trovare una squadra agguerrita e molto bene organizzata. Ci aspettavamo il loro inizio e dovevamo essere secondo me un po’ più pronti anche se non era semplice dopo la gran partita contro Scafati».

Ora il film della gara: «Dopo un inizio in salita abbiamo iniziato a carburare e nel secondo tempo abbiamo fatto quello che avremmo dovuto fare da subito. Voglio fare tanti complimenti a Ravenna, perché se in tempi non sospetti avevo detto che erano capaci di mettere in atto sempre cose diverse, anche oggi (ieri, ndr) specie nel primo tempo sono stati bravissimi a chiuderci l’area. Nel terzo quarto una delle nostre chiavi è stata la costante presenza di Landi che ci ha permesso di aprire il campo e allora da quel momento abbiamo potuto iniziare le solite nostre incursioni di Roderick, Rush e Giachetti che ci hanno permesso di dare una svolta alla gara. Per il resto guardate le percentuali di Ravenna, che ha tirato maluccio sia da due che da tre e questo per la buona difesa operata dai miei ragazzi».

A concludere il pensiero doveroso ai propri tifosi: «Colgo l’occasione per augurare loro un Natale sereno con la speranza di vederli il più presto al palazzetto sapendo che al momento hanno una squadra vincente».

Cancellieri non fa drammi

Nonostante la terza consecutiva sconfitta, appare sereno coach Massimo Cancellieri, finalmente seduto in panchina: «L’approccio è stato estremamente positivo e la partita fino a tre quarti ha avuto per noi un senso sia tecnico che agonistico, però in questo momento non riusciamo ad arrivare fino in fondo con lucidità. Purtroppo è la nostra stanchezza a fare sì che invece di fare una buona difesa facciamo fallo per i nostri problemi di tenuta che, pure allenandoci bene, non ci permettono di arrivare fino in fondo. Oggi (ieri, ndr) la nostra risposta per provarci e stata quella di caricarci di tanti falli e arrivare all’ultimo quarto senza lunghi contro una squadra come Forlì è significato non potere competere alla pari».

La chiave per ritornare al successo è molto chiara: «Abbiamo ricominciato a lavorare e non mi preoccupano i risultati di questo periodo, anzi: così almeno riusciamo un attimo a tarare l’annata e aspettare il momento giusto per essere competitivi. Ora la squadra ha bisogno di lavorare e stare tranquilla, quindi mi dispiace aver perso il derby ma non posso dire che non ci abbiamo messo tutto contro una squadra in forma e che veniva dalla bellissima vittoria contro Scafati. Io sono tranquillo: la mia squadra finché ha potuto lavorare ha dato un grande segnale e sono certo che riuscirà a ripetersi quando sarà nelle condizioni ideali per farlo».

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