Basket A2, Carroll: "Unieuro, sono qui per vincere"

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Uscire dalla “black zone”, ossia da una fascia di squadre il cui obiettivo era la salvezza e che in lui trovavano il classico “salvatore della patria”, per dimostrarsi un atleta importante anche per realtà con obiettivi molto più prestigiosi. E’ questa la missione che Jeffrey Carroll Jr si è dato per la sua esperienza all’Unieuro Forlì e che la stessa società di viale Corridoni ha voluto condividere con lui scommettendo che questo obiettivo personale sarà raggiunto. E, conseguentemente, la squadra intera riuscirà a tagliare i propri traguardi.

Salire di livello è il mantra dell’ala nativa di Alexandria in Virginia, «una città simile a Forlì, tranquilla e che vive di pallacanestro» e la strada è stata appena imboccata. Nonostante i 17.7 punti e 4 rimbalzi di media nelle tre gare di Supercoppa, l’ex fromboliere di Bergamo e Biella ha dimostrato tanti alti e bassi, applicazione e volontà indubbie, una predisposizione innata per il tiro perimetrale (41% da tre), meno confidenza col gioco uno contro uno nonostante le gambe glielo consentirebbero, e lacune difensive che deve colmare più rapidamente che potrà.

«Sono all’Unieuro perché volevo darmi obiettivi più importanti rispetto al passato, quelli che so la società vuole raggiungere: anch’io voglio e sento di poterci riuscire e se così sarà potremo ottenere grandi risultati tutti assieme – afferma il 27enne alla presentazione svoltasi ieri nel cortile della ditta “Er Lux” - Sinora le migliori sensazioni di questa prima fase della mia esperienza in città riguardano il rapporto con i miei compagni di squadra. Loro sono ottimi compagni per me e io cerco di esserlo per loro. In campo so di poter dare tanto in attacco, indipendentemente dal ruolo in cui mi verrà chiesto di giocare e quest’anno vorrei innalzare la qualità della mia pallacanestro pur mantenendo anche la quantità di ciò che riesco a produrre».

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