Il campionato entra nella fase calda e farà caldo anche domani alla Bondi Arena dove Ferrara ospiterà Ravenna. Se per l’OraSì è forse l’ultima occasione per cercare di evitare la tagliola della poule salvezza, per i padroni casa c’è invece la grossa opportunità di avvicinare la quota dei 22-24 punti necessari per accedere ai play-off restando così in categoria.
La Tassi Group, con i suoi 16 punti, occupa la nona posizione. «Per stare al sicuro dovremo vincere ancora almeno quattro sfide – commenta il coach Spiro Leka – perché una o due squadre che ci seguono potrebbero fare qualcosa di straordinario. Ma considerando gli scontri diretti e le prime che viaggiano forte, saranno le partite fra noi “poveri” a decidere la nostra sorte».
Cosa ricorda dell’andata? «Che Ravenna vinse bene, noi eravamo ancora troppo fragili. Dopo averli messi spalle al muro (Ferrara avanti a +10, ndc) invece di affossarli ci siamo fatti raggiungere e superare facendoli correre e commettendo tanti errori».
Cosa si aspetta domani? «Affronteremo una squadra che non molla mai, che lavora bene e che ha dei limiti precisi come abbiamo noi: queste partite devono essere giocate con i nervi saldi, cercando di non subire troppo la pressione. Non sarà facile ma cercheremo di farci valere ricordando anche la gara d’andata».
I problemi societari sono alle spalle? «Per fortuna sì. Fino a ottobre non sapevamo quale potesse essere il nostro futuro, poi con l’arrivo della Tassi Group e altri sponsor locali, la nostra avventura è potuta proseguire e siamo tutti molto felici per come la squadra sia cresciuta. Ancora non abbiamo certezze, perché la formula di questo torneo è tale che ti puoi trovare con un pugno di mosche da un momento all’altro, ma vedo che la squadra sta lavorando bene e abbiamo fatto finora delle cose importanti».
Qualche rimpianto? «Abbiamo buttato via qualche partita, un po’ come tutte le squadre del resto, punti che ci avrebbero permesso di essere in paradiso, ma senza piangerci addosso cercheremo da qui alla fine di giocare ogni sfida senza guardare in faccia nessuno cercando di mantenere la categoria».
Cosa è successo nell’ultimo periodo (due punti nelle ultime cinque)? «Nessun problema, solo una crisi di risultati perché Cento, Pistoia e Udine sono superiori a noi così come Rimini che a mio modo di vedere finirà nelle prime cinque posizioni della graduatoria».