Basket A2, Bonacini: "OraSì, giocando di squadra ci salviamo"

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Il campionato dell’Orasì è entrato nella fase decisiva. Il successo su Chiusi ha rimesso in carreggiata una squadra che a cinque turni dalla fine ora sogna di centrare la salvezza al primo tentativo senza ricorrere ai “supplementari”. «Sicuramente la vittoria - commenta Federico Bonacini - è stata fondamentale per due aspetti: rimanere attaccati al gruppo che lotta per quell’obiettivo e poi aver tolto due punti ad una nostra diretta concorrente. In questo momento la possibilità di salvarsi immediatamente non è più un’utopia anche se rimane comunque un compito arduo perché nelle prossime cinque partite affronteremo squadre che come noi si giocano tanto e soprattutto scenderemo su campi molto difficili».

Il primo dei quali è il palasport di Udine, dove domani per vincere ci sarà bisogno di una grande impresa. Una sfida che la guardia modenese disputerà ricordando la gara di andata a Cesena, dove la squadra sfiorò comunque la vittoria nonostante i 46 punti segnati dalla coppia Briscoe-Sherril che al termine risultò determinante ma che domani potrebbe non essere della partita. «A Udine arriviamo carichi di energie positive che siamo riusciti ad ottenere grazie al successo di domenica scorsa, consci comunque che se anche loro dovessero avere qualche problema di organico, rimangono ugualmente una squadra composta da giocatori di grande tecnica, esperienza e fisicità e quindi sicuramente per noi sarà una sfida molto complessa. Per metterli in difficoltà e provare a vincere, dovremo essere in grado di rimanere fin da subito attaccati alla partita, quello che non è avvenuto nella gara di andata, per poi riuscire ad attuare una grande difesa sulle loro bocche da fuoco».

L’ex Bakery Piacenza prosegue poi raccontando con orgoglio i propositi e la rinascita della sua squadra che nel girone di ritorno ha dato le risposte che la società e i tifosi si aspettavano. «Il nostro intento sarà quello di lottare con tutte le nostre energie per arrivare a centrare direttamente l’obiettivo che avevamo in partenza e che ha cominciato a delinearsi quando la squadra è riuscita ad amalgamarsi meglio, riuscendo a cambiare faccia e a centrare anche vittorie in trasferta che magari nella prima parte del campionato non siamo stati in grado di cogliere».

Per Bonacini una crescita collettiva e personale premiata proprio alla fine della gara contro Chiusi dalla tifoseria che lo ha eletto Mvp riconoscendo in lui il merito, esibito anche nella maggioranza delle partite precedenti, di saper produrre tante cose utili a vantaggio del gruppo. «Sono contento soprattutto per quello che sono riuscito a dare alla squadra, anche se magari non finisce nelle statistiche personali: a mio modo di vedere, quello che dovremo fare anche nei prossimi impegni perché se riusciremo a giocare di squadra potremo veramente provare a centrare l’impresa».

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