Basket A2, Bolpin: "L'Unieuro sta crescendo"

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«La trasferta di Ferrara non arriva forse nel miglior momento possibile, ma se saremo gli stessi del match con Scafati, dando continuità sul campo al lavoro che svolgiamo continuamente in palestra, allora possiamo fare nostri anche questi due punti e allungare la striscia positiva». Parola di Riccardo Bolpin, l'esterno dell'Unieuro che nel big match del Pala Galassi che ha visto la squadra di coach Sandro Dell'Agnello sconfiggere la prima della classe, è stato uno dei biancorossi più “tosti” e positivi per rendimento.

Un successo che, però, il jolly forlivese attribuisce al collettivo «perché è tutta la squadra nel suo complesso che sta crescendo» e lo sta facendo badando al sodo. «Beh, in effetti ciò che contava era vincere, non tanto il modo. Io, però, ho visto un'Unieuro sempre in controllo, efficace, e aver tenuto Scafati abbondantemente sotto la sua media punti è stata la ciliegina sulla torta di una prestazione che ci dà grande fiducia nel nostro lavoro: quando concedi così poco agli avversari, difficilmente perdi ed è su questo che noi avevamo bisogno di trovare continuità».

Ad ascoltarlo sembra di sentire parlare coach Dell'Agnello, segno che, qualsiasi sia il giudizio sulla qualità del gioco espresso dalla Pallacanestro 2.015, dal punto di vista mentale e tecnico, l'allenatore ha una forte presa sul suo gruppo. Necessario, ora, non fare però un passo indietro dopo averne mosso uno in avanti. «La Top Secret attraversa un momento delicato e questo rende la partita estremamente difficile – sostiene Bolpin - Avremo davanti una squadra super determinata che ha necessità di dare una svolta alla propria stagione. Certo, Ferrara avrà addosso più pressione, ma in casa la porterà a giocare davvero con il coltello tra i denti: sarà un cliente durissimo».

Tutto vero, ma se l'Unieuro è cresciuta e non di poco, la Top Secret con i suoi 83 punti subìti di media è la peggiore difesa del campionato. Solo lei e Fabriano concedono più di 80 punti a chi affrontano. «Non mi sorprenderebbe che domenica facesse la miglior gara difensiva dell'anno – avverte Bolpin - La difesa è fatta tanto di voglia e a Ferrara non mancherà. Per questo dobbiamo partire subito forte sin dalla palla a due, per non darle coraggio e fiducia. Può essere il classico match che , se non lo approcci bene, poi diventa tutto in salita».

E per non rendere il viaggio nella “Bassa”, una scalata ai monti «serve la nostra difesa: anche se gli estensi giocano molto più vicino al ferro rispetto a Scafati, le nostre regole possono essere efficaci e le conosciamo».

Quindi vanno applicate. Se, poi, Forlì avesse bisogno di un Bolpin pronto anche in attacco e, semmai, da play, lui sta rispondendo sempre più “presente”. «Quest'anno il coach mi aveva espresso la sua intenzione di farmi giocare da guardia o da regista e a me va bene perché ad Agropoli e Recanati era il mio ruolo, so farlo. La fiducia che mi viene concessa, poi, è davvero appagante e stimolante».

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