Basket A2, avanti Marks: l'ex Ravenna è il leader di Cento

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Torna in campo al Carisport l’OraSì che domani alle 17 affronta un vero e proprio esame di maturità contro la Tramec Cento, seconda forza del girone Rosso assieme a Forlì e Udine. Ravenna e Cento sono legate da un triangolo che coinvolge anche Ferrara: la Tassi Group infatti dapprima ha macchiato il cammino immacolato della squadra di Mecacci per poi lasciarci le penne in casa dei giallorossi.
Difficile fare le carte alla partita, quindi sbirciando nei suoi contenuti, una partita particolare potrebbe essere quella di Petrovic, in casacca centese nel torneo 2020-21, come altrettanto si può dire di Derrick Marks, splendido protagonista a Ravenna nel 2016-17, ora leader della formazione ferrarese dove sta viaggiando a oltre 20 punti a gara.
«Finora è tutto ok - conferma proprio Marks - e ho trovato solo riscontri positivi con i miei compagni di squadra, lo staff e i tifosi. É davvero una grande esperienza quella che sto vivendo».
Lo si evince anche dal fatto che nelle ultime tre partite ha sfiorato i 28 punti di media tirando con il 56% da tre e il 100% ai liberi. «Per ora sono partito bene e penso che questa stagione sarà una delle migliori per me. Sono a posto fisicamente, non mi stupisco di avere questo rendimento».
Perché ha deciso di tornare in Italia? «Dopo l’esperienza in Bulgaria dove ho vinto il campionato, sono voluto tornare perché a Torino la stagione si era conclusa anticipatamente a causa del Covid e a Pistoia ancor prima per l’infortunio subìto. Mi sentivo come se avessi affari incompiuti da risolvere e volevo mostrare le mie capacità soprattutto ora che sono più esperto».
OraSì e Tramec si ritrovano dopo l’antipasto in Supercoppa. «Possiamo vincere a Cesena, ne sono certo, ma solo se riusciremo a esprimere il nostro classico basket, limitando le palle perse e difendendo senza pause».
La chiusura è dedicata ai ricordi di una stagione a Ravenna ricca di tante soddisfazioni chiusa però con un po’ di amarezza. «Un’annata speciale. Ero un ragazzino ma la squadra ha fatto più di quanto chiunque potesse aspettarsi da noi. Abbiamo ottenuto vittorie contro grandi avversarie e ai play-off ci siamo spinti fino alle semifinali dove il mio contributo è stato parziale a causa di un infortunio e al rientro contro Bologna ho giocato al 50% ma è stata una grande esperienza».

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