Basket A2, Arrigoni: "Essere capitano a Rimini è un orgoglio"

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Mandata agli archivi anche l’ultima amichevole di pre season contro la Fortitudo, da oggi parte la settima tipo per RivieraBanca che condurrà alla prima di campionato di A2 a San Severo domenica sera.

Un ritorno atteso e bramato da tutta la piazza quello della palla a spicchi nella seconda lega nazionale, che in città mancava da diversi anni. Capitano in pectore di Rbr sarà Marco Arrigoni, che a una settimana dall’esordio in campionato fa un bilancio del pre-campionato biancorosso. «È stato un bel percorso finora, siamo partiti da zero dal torneo di Lignano e piano piano siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista, fino all’amichevole di sabato dove a larghi tratti si è visto il ritmo che ci attende in A2».

Un’amichevole di prestigio, quella con la “F”, giocata davanti a una bellissima cornice di pubblico, preludio all’ambiente che già dal derby contro Forlì del 9 ottobre troveranno i ragazzi di coach Ferrari. «Davvero bello, per essere un’amichevole c’era tanto pubblico, anche i nuovi cominciano a capire quanta passione ci sia in questa città per la pallacanestro. La Fortitudo è una grande squadra, le abbiamo tenuto testa mostrando che potremo dire anche noi la nostra in questo girone, dove a parte tre-quattro squadre che sembra possano avere qualcosa in più, regnerà tanto equilibrio».

Per capitan Arrigoni, alla sua seconda stagione sotto l’Arco d’Augusto, il roster costruito dopo la promozione è davvero interessante e competitivo. «Il potenziale è alto e ce ne accorgiamo sempre di più conoscendoci e giocando insieme: un bel mix tra giovani di talento, veterani che conoscono la categoria e americani importanti. Vogliamo farci trovare pronti da subito, andremo a San Severo, campo storicamente ostico, che in Supercoppa ha fatto vedere di essere squadra insidiosa».

L’eredità di capitan Rinaldi, tra l’altro, per Arrigoni sarà un motivo in più di responsabilità vista la sua esperienza. «Un ruolo importante, è vero, che mi inorgoglisce molto. Devo ringraziare società e coach per la fiducia che voglio ripagare dentro e fuori al campo. Sarà mia premura dare tutto me stesso, sarà stimolante in una categoria e con un pubblico così importante pronto a sostenerci».

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