Basket A2, Anthony: "OraSì, niente alibi e ripartiamo"

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Nemmeno un ottimo Anthony è riuscito a salvare l’OraSì da una pessima figura all’esordio in un campionato che si preannuncia durissimo per la brigata giallorossa andata dopo pochi minuti in difficoltà affidandosi a giocate estemporanee dei singoli con il risultato inevitabile di lasciarci la pelle dato che il basket è un gioco d’insieme.

Dopo il pesante ko, in sala stampa il play ci ha messo la faccia. «Mi scuso con i tifosi per la prestazione, che è stata insufficiente soprattutto in difesa. Sicuramente dovremo lavorare molto in palestra per cercare di migliorare sotto questo aspetto: dall’altra parte è solo l’inizio del campionato e abbiamo tanti margini di miglioramento».

Dopo una pre-season fatta di tante sconfitte si poteva immaginare che un avversario come Pistoia sarebbe stato un ostacolo durissimo, ma si pensava che la squadra avrebbe opposto una resistenza maggiore: «Ovviamente queste partite dove ci sono i due punti in palio sono molto differenti rispetto a quelle di preparazione – commenta Anthony - quindi sarebbe stato opportuno scendere in campo con più entusiasmo e più cattiveria agonistica per riuscire a competere con una squadre come quella di Pistoia. Però niente alibi e guardiamo avanti».

L’americano riserva poi alla conduzione arbitrale, apparsa severa specie nella prima parte di gara con i padroni di casa, molta indulgenza non trovando nessun appiglio per giustificare la scoppola subita. «Magari hanno tollerato qualche contatto fisico di troppo – precisa – ma è successo da entrambe le parti per cui se gli arbitri hanno sbagliato, come del resto sbagliamo noi, sicuramente non hanno influito sul risultato finale».

Non si nasconde l’esperto play americano ricordando di essersi rivolto alla fine del match verso tutti i compagni, esortandoli in futuro di cercare di amministrare al meglio ogni possesso di palla perché a questi livelli è fondamentale non abbassare mai la guardia per tutto l’incontro. «Siamo un gruppo nuovo che lavora da poco tempo insieme – la difesa di Anthony - però dopo aver visto finora tutti i miei compagni allenarsi duramente ho la certezza che presto potremo esprimerci meglio sia individualmente che di squadra».

La chiusura è infine dedicata al migliaio di spettatori presenti domenica al Pala De Andrè. «Ho apprezzato molto che i nostri tifosi ci abbiano sostenuto e applaudito fino all’ultimo nonostante il divario fosse notevole e questo dovrà essere uno stimolo ulteriore per noi a entrare in campo dalla prossima gara con più carica per dare soddisfazione a un pubblico così affettuoso e partecipe che ho constatato anche come uno fra i più corretti che io ricordi».

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