Le ha battute tutte, dimostrando che tanto in ambito scientifico quanto nello sport, la validità di ogni teoria va poi comprovata sul campo. Compresa la teoria, sostenuta in lungo e in largo, che le squadre provenienti dal girone Verde avevano tutte “di più” rispetto a Forlì e alle compagne d’avventura giunte nel girone d’élite della “fase 2” dal raggruppamento di color Rosso.
A quanto pare, almeno allo stato attuale, non è così, perché al primo posto c’è l’Unieuro, capace di vincere fuori casa a Treviglio e Cremona, campi violati una sola volta in tutta la regular season, Capace di vincere avendo per due volte un uomo in meno rispetto alle profondissime, avversarie: Cinciarini con Cantù, Benvenuti al Pala Radi. E questo avvalora ancora di più i risultati di una formazione dalla rosa lunga, ma meno delle proprie contendenti.
Il destino in mano
Già adesso l’Unieuro di Martino ha superato quella di Dell’Agnello del 2020-2021 che, dopo avere fatto sue due gare su tre nella seconda fase (ko a Udine, seguito dai successi con Tortona e a Torino), si arenò perdendo tutte quelle del girone di ritorno. Preludio alla dolorosa uscita di scena con l’Eurobasket al primo turno dei play-off. Oggi la sensazione è agli antipodi rispetto a quella di allora, perché i biancorossi si trovano nelle condizioni ideali per ciascun allenatore. Quali? Essere padroni del proprio destino. Teoricamente sino in fondo alla maratona di questa stagione.
Tutto francamente al di là di ogni immaginazione, perché Nate Adrian e compagni hanno la possibilità di chiudere al primo posto il girone Giallo e guadagnarsi la prima testa di serie assoluta dei tabelloni-promozione, già domenica davanti ai propri tifosi. Battendo Treviglio, così come fatto in Lombardia, l’Unieuro conquisterebbe il primato del raggruppamento con una giornata d’anticipo. Tutto vero, pur stropicciandosi gli occhi per capire se realmente si è desti. E il successo sulla squadra di coach Alex Finelli è la condizione indispensabile per ottenere il primo posto. In caso contrario, servirebbe una congiunzione astrale da 6 al Superenalotto: sconfitta entro i 4 punti di scarto seguita da vittoria a Cantù e contemporaneo ko di Treviglio in casa con Pistoia.
Il fattore campo
Se chiudere davanti a tutti ora è l’obiettivo forlivese, il vantaggio del fattore campo in tutti i play-off ci sarebbe anche in caso di secondo posto. E questo piazzamento è a un passo dai romagnoli dopo il blitz di Cremona fortificato dal vantaggio nello scontro diretto. Per scivolare al terzo posto, Forlì dovrebbe perdere entrambe le sfide con la Blu Basket e a Cantù e l’Acqua San Bernardo, scivolata domenica in casa sotto i colpi della coppia pistoiese Copeland-Varnado (50 punti in due), dovrebbe vincere sia a Cento nell’anticipo di sabato, sia lo scontro diretto dell’ultima giornata con almeno 8 punti di margine.
In tutte le altre combinazioni possibili, la Pallacanestro 2.015 sarebbe comunque seconda. Se batterà gli ex Marini e Bruttini domenica, però, il primo posto sarà tutto suo. Per questo il Pala Galassi dovrà indossare un abito da serie A, perché se la teoria diceva una cosa, i fatti ne dicono un’altra: l’Unieuro ha davvero le carte in regola per tentare il grande salto.