Basket A1, E-Work, sarà dura contro la Virtus di Ticchi

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«Crederci, sempre». Il grido che Simona Ballardini lancia alla sua E-Work è chiaro e perentorio. La rabbia per la terza sconfitta al fotofinish deve trasformarsi in energia positiva e non in frustrazione. A partire da stasera, nell’impegno proibitivo contro la Virtus di Giampiero “Salpo” Ticchi, una delle regine del campionato (PalaBubani ore 20.30).

Il bravo farmacista-coach di Gradara ha trovato la formula per vincere anche fuori confine (69-88 in trasferta alle polacche del Polkowice con Dojkic, Rupert, Laska, Andre e Pasa in doppia cifra, primo trionfo virtussino in Eurolega) e torna a Faenza (è stato alla Germano Zama nella stagione 2005-2006) poco intenzionato a fare sconti.

«Massimo rispetto per Bologna e il suo allenatore - esclama Ballardini, che di Ticchi è stata in qualche modo “allieva” - alle mie ragazze ho chiesto di mettere in campo anima e corpo, difendere alla morte e non lasciare tiri facili alle avversarie».

La sconfitta di Sassari, tremendamente simile a quella contro Campobasso, ha confermato che con squadre sulla carta superiori la E-Work può giocarsela tranquillamente, ma che manca ancora qualcosa per fare il salto di qualità. «Considerando rose e budget, ci saremmo meritate due vittorie, con l’entusiasmo e la fiducia conseguenti. Invece, così si fa tutto più complicato, non tanto a livello di classifica, ma psicologico. Non abbiamo colpe particolari, i rimpianti però sì. Dobbiamo credere di più in noi stesse. Una maggior convinzione nei nostri mezzi e potenzialità potrebbe portarci a vincere gare che finora abbiamo perso e che cambierebbero completamente la nostra prospettiva».

Bisogna ripartire dalla difesa, visto che quella della E-Work è tra le peggiori del campionato (solo Valdarno ha subito più punti) e dal risveglio di alcune giocatrici, Niedzwiedzka in testa, finora poco incisive. In attacco, occorrono alternative all’asse Davis-Kunaiyi-Akpanah, a cui le difese avversarie stanno dedicando tanta attenzione.

Stasera durante l’intervallo della partita, sarà ospite della E-Work l’Associazione sportiva disabili di Faenza, che tra le tante lodevoli iniziative, da alcuni anni sta portando avanti l’interessante e inclusivo progetto del baskin.

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