Basket A1 donne, Kunaiyi-Akpanah: "Faenza, ci rifaremo"

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Numeri da scaricare. Primissima nei rimbalzi (81 in 5 partite, 16.2 di media a gara, con le inseguitrici nettamente staccate), prima nelle stoppate, seconda nei falli subiti, ma anche undicesima nei punti realizzati di un campionato che le sta regalando gioie e amarezze.

Pallas Kunaiyi-Akpanah ha iniziato la stagione in modo strepitoso, addirittura più di quanto non dicano le cifre. Anche sabato sera contro Campobasso è stata straripante, ha dominato l’area e nel finale punto a punto ha risposto colpo su colpo alle prodezze di Parks, consegnando alle statistiche 19 punti, 22 rimbalzi, 7 falli subiti e 39 di valutazione. Ma, come spesso accade, il destino si è rivelato beffardo e così, da sotto e in beata solitudine, ha sbagliato sulla sirena il canestro più facile, quello del possibile trionfo, strozzando in gola l’urlo del Bubani. «Mancavano meno di 2 secondi – dice Pallas – ho pensato più al tempo che al tiro e, un po’ per la fretta e un po’ per la sfortuna, è andata male. Sono dispiaciutissima, ma questi due punti ce li riprenderemo presto».

Le compagne e il pubblico hanno comunque sommerso di abbracci e applausi la lunga nigeriana. «Mi hanno fatto piacere, anche da queste cose si vede che la nostra è una squadra vera. Ma si sente il supporto di tutto il club, molto forte e molto importante. I tifosi sono fantastici, apprezzano gli sforzi che stiamo facendo per dare il meglio. Per premiare il loro orgoglio, vogliamo rifarci quanto prima».

Dopo l’ottimo campionato dell’anno scorso, Kunaiyi-Akpanah è in ulteriore e costante crescita. «È vero, sto giocando meglio. Il merito è anche delle compagne, che mi incoraggiano e mi spingono ad andare oltre. So però che devo migliorare sotto l’aspetto della leadership, mi impegnerò e ci lavorerò sopra».

La E-Work è da play-off? «Assolutamente sì – conclude Pallas – possiamo e dobbiamo raggiungerli».

Le faentine sono ora attese da una striscia di impegni decisamente ostici: domenica a Schio, poi altra trasferta a Sassari, quindi Virtus Bologna e Ragusa in casa. Che l’ottavo posto sia alla portata, è più che una sensazione, suffragata dalla classifica (i punti sono 4 ma avrebbero potuto essere tranquillamente 8) e soprattutto da quanto fatto vedere in campo finora dalle ragazze di Ballardini. Considerando che i margini di miglioramento sono, per tutte, notevoli, sognare non è lecito, ma doveroso.

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