Il gatto a tre code. Non saranno nove come nel celebre film di Dario Argento, ma le strade che la E-Work ha davanti a sé entrando nella fase calda del campionato sono comunque appassionanti. La prima è mantenere il nono posto, quello della salvezza diretta. La seconda è scivolare in zona play-out, con Moncalieri e soprattutto la matricola Crema, in fiducia e prepotente crescita, all’inseguimento. La terza coda porta all’ottavo posto e quindi ai play-off, a scapito di una San Martino di Lupari in difficoltà e distante solo quattro punti.
«Ci occorrono otto punti – commenta il presidente manfredo Mario Fermi – ciò significa che dobbiamo vincere in casa contro Sassari, Geas e Crema e piazzare un colpo in trasferta tra Lucca e San Martino, visto che a Ragusa e Bologna le probabilità di spuntarla sono assai poche. Un ruolino certamente complicato, ma possibile. Speriamo di non dover rimpiangere la sciagurata sconfitta di Brescia: due punti in più ci avrebbero consentito di fare un pensierino ai play-off, che restano raggiungibili. Il nono posto sarebbe comunque soddisfacente, era L’obiettivo di inizio stagione e migliorerebbe il piazzamento dell’anno scorso».
Alla E-Work mancano le vittorie con le squadre che la precedono in classifica, ma per il rush finale può contare su Sierra Campisano che da lunedì comincerà ad allenarsi con la squadra e il 18 debutterà al Bubani con Sassari. L’ingaggio dell’ala-pivot di San Diego è stata un’operazione lampo. «Dopo la mancata convocazione in nazionale, che ha fatto sfumare la possibilità di impiegarla come italiana (la ragazza si allena da agosto, ma non ha mai giocato, ndr), Schio ce l’ha proposta e ne siamo stati ben contenti. In due ore abbiamo chiuso. Potrà essere molto utile, soprattutto nel ruolo di pivot per supportare Kunaiyi-Akpanah».
La nigeriana, che la E-Work farà di tutto per trattenere anche l’anno prossimo malgrado le insistenti sirene canadesi, è artefice di un campionato strepitoso, ma sta inevitabilmente tirando il fiato. «Il ruolo di Niedzwiedzka lo copre molto bene Bea Baldi, la più bella sorpresa di quest’anno. Sono contento delle nostre giovani e di Hinriksdottir (convocata dalla nazionale islandese, ndr)».
Dopo la pausa, sabato 18 arriverà Sassari. «Nella vittoria ci credo eccome, anche perché l’abbiamo già sfiorata all’andata. I due punti ci servono e faremo di tutto per conquistarli».