Basket A1 donne, E-Work, il salto di qualità non arriva

Brusco risveglio. Nella giornata in cui si sarebbe potuta avvicinare all’ottavo posto, la E-Work si è ritrovata decima, in zona play-out. Vincendo sorprendentemente a Ragusa, la Parking Graf Crema ha infatti scavalcato le manfrede, tirando la volata a quello che sarà un vero e proprio spareggio, il prossimo 19 marzo al Bubani. Le lombarde sono decisamente in palla e stanno trovando continuità e colpacci, che invece a Faenza mancano terribilmente.

Domenica prossima c’è Crema-San Martino di Lupari e in caso di successo la Parking Graf supererebbe anche le venete, che dopo aver salutato Marta Verona, in settimana hanno ingaggiato l’ala americana Dejza James. Sabato sera contro Sassari, la E-Work è rimasta in partita 30’, giocando anche una buona pallacanestro, ma nell’ultimo quarto è letteralmente crollata. Un blackout totale sia fisico sia mentale, grave e inaspettato. Kunaiyi-Akpanah (32 punti, 21 rimbalzi e 46 di valutazione), da sola, non può fare miracoli, soprattutto se dall’altra parte c’è una squadra come Sassari che ha 4-5 giocatrici sempre protagoniste. Con le italiane sottotono dal punto di vista realizzativo (14 punti in sei) e Campisano che deve ambientarsi, sarebbe stato davvero imprescindibile il contributo delle straniere, ma Hinriksdottir (non al meglio fisicamente) è andata a corrente alternata, mentre Davis per lunghi tratti è sparita dal campo (purtroppo non è una novità). Nel dopo gara, coach Simona Ballardini ha manifestato il proprio rammarico non solo per il crollo finale, ma anche per le pessime percentuali al tiro (42% da due e 21% da tre) e i tantissimi errori da sotto, a giochi aperti. Dopo venti giornate, Faenza non è ancora riuscita a piazzare un colpo a sorpresa, il classico jolly che può cambiare una stagione. Sembra sempre alla portata, ma puntualmente non si concretizza.

Ora le manfrede sono attese da due trasferte come minimo complicate (Bologna e Ragusa), nella speranza di non perdere troppo terreno nei confronti delle dirette concorrenti. I play-off stanno diventando un miraggio, l’obiettivo realistico è il nono posto, che significa salvezza. I play-out sono una lotteria rischiosa, da evitare, anche per compiere un passo avanti rispetto all’anno scorso. Intanto, domenica a casa Virtus la squadra di Ballardini è chiamata a dare risposte convincenti quanto meno dal punto di vista dell’atteggiamento e per tutti i 40’.

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui