Basket A1 donne: E-Work, con Moncalieri vale doppio

Tre partite su un piatto d’argento. Digerito il prevedibile tonfo con Venezia, la E-Work è attesa da un gennaio cruciale per riscrivere la storia del campionato. Una storia che finora l’ha relegata in zona play-out, con poco spazio per sognare. Si parte stasera al Bubani con l’Akronos Moncalieri (ore 20.30). In palio 2 punti che valgono doppio. Le piemontesi ne hanno 4 in più delle faentine (12 contro 8) e all’andata si imposero di 3 (88-85). È superfluo sottolineare cosa servirebbe alla E-Work per mirare dritto al nono posto – quello della salvezza diretta – ora occupato dall’Akronos. Seguiranno le sfide a Brescia (domenica 15 in trasferta) e Valdarno (sabato 21 in casa), già battute nettamente all’andata. Il filotto è dunque nelle corde delle manfrede, che però non possono permettersi distrazioni e cali di tensione, peccati spesso fatali a Franceschelli e compagne. Poiché da cosa nasce cosa, nulla impedirebbe poi a Faenza di preparare un bel colpaccio a Campobasso (domenica 29), anche per vendicare l’atroce beffa subita al Bubani due mesi e mezzo fa. «Intanto, pensiamo a Moncalieri – esclama coach Simona Ballardini – e dobbiamo farlo guardando alle nostre qualità piuttosto che ai nostri difetti. Sappiamo che possiamo vincere e ribaltare il -3 dell’andata, giocando di squadra, con serenità, concentrazione e senza troppa pressione addosso. Continuo ad avere fiducia nelle mie ragazze, che si stanno allenando con grande voglia e determinazione».

La polacca Niedzwiedzka ha salutato la compagnia, ma non sarà sostituita. «Non tutti i mali vengono per nuocere, Policari da “4” sta giocando meglio e la squadra è più equilibrata».

Se Davis si risveglierà dal letargo e Hinriksdottir troverà fiducia e continuità, per Faenza potrebbero aprirsi prospettive interessanti e fino ad oggi insperate. Moncalieri è temibile, ma non trascendentale. «Mitchell e Westbeld sono le punte di diamante, tirano e segnano tanto, però attorno a loro c’è un buon gruppo».

Le piemontesi sono reduci dalla sconfitta in volata con il Geas, che ha lasciato un po’ di amaro in bocca, ma anche la consapevolezza di essere competitive. Nonostante l’assenza pesantissima di Westbeld (miglior marcatrice e rimbalzista della squadra), fermata dalla bronchite, sono rimaste in partita fino alla fine, trovando un contributo significativo dalle varie Giacomelli, Katshitshi, Reggiani, Sklepowicz.

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