Basket A1 donne, Davis: “Dimostriamo che la E-Work è da play-off”

Il ritorno di Jori. Inizialmente non confermata dopo gli alti (pochi) e bassi (troppi) della scorsa stagione e poi ripescata causa il clamoroso dietrofront di Jeter, Jori Davis si sta dimostrando l’arma in più della nuova E-Work. L’asse con l’imprescindibile Kunaiyi-Akpanah potrebbe davvero rappresentare il punto di svolta delle ambizioni manfrede, come auspicato e caldeggiato da coach Ballardini, che l’esterna newyorkese non l’avrebbe mai mollata. Nella vittoria di domenica contro Brescia, Davis è stata semplicemente straripante: 26 punti (di cui 22 all’intervallo), 10/11 dal campo (percorso netto da tre), ma anche 6 assist, 5 rimbalzi e 32 di valutazione, numeri che l’hanno incoronata Mvp del match.

È stata lei a spaccare la partita nel momento più delicato per la E-Work, vale a dire l’inizio. Le compagne hanno fatto il resto (ancora ottima Kunaiyi-Akpanah, 18 punti e 13 rimbalzi, bene anche Moroni), ma finalmente Jori può accreditarsi come leader di questo gruppo, come ci si aspetta da un’americana con il suo talento e la sua esperienza. «Per me è molto importante sentire la fiducia delle compagne e dello staff tecnico. Ho passato un periodo duro, il loro supporto mi ha aiutata, adesso sto bene e voglio continuare a dare tanto alla mia squadra. Il ruolo di leader mi fa piacere e mi stimola a fare sempre meglio».

La vittoria, netta e mai in discussione contro Brescia, ha palesato le potenzialità, ma anche i difetti della E-Work. «Dobbiamo migliorare molto nella fase difensiva – non ha dubbi Davis – dove continuiamo a subire troppi canestri, e nell’esecuzione dei giochi in attacco».

La gran quantità di palle perse (20 di media dopo le prime tre uscite), è compensata dallo strapotere a rimbalzo, dove Kunaiyi-Akpanah riesce a fare la voce grossa contro qualsiasi avversaria, guidando già la classifica delle carambole catturate (14 a gara). Rispetto all’anno scorso, la rosa faentina sembra più equilibrata e completa, per cui è lecito attendersi un rialzo dell’asticella. «Infatti – conclude la guardia newyorkese – dobbiamo dimostrare di essere una squadra da play-off e non da play-out. È quello che voglio io e che vogliamo tutte».

Una prima risposta potrà arrivare sabato, dalla trasferta in casa della neopromossa Valdarno: altri due punti da mettere in cascina, per cominciare ad allontanare da subito la zona calda e così poter guardare oltre.

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