Baseball, storia triste del San Marino: "Ecco perché ci ritiriamo"

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Correva l’anno 1927, il Torino vinse lo scudetto nella serie A del calcio, ma come recitano tutt’oggi gli almanacchi, quel titolo fu revocato, quindi la stagione successiva nessuna squadra si presentò col tricolore sulle maglie.

Novantacinque anni dopo la situazione si ripete: cambiano i tempi, cambia lo sport, ma non la sostanza: ci sarà sempre un campionato senza nessuno col tricolore sul petto.

San Marino ha dapprima minacciato la rinuncia al campionato 2023 e martedì l’ha resa ufficiale. Alberto Antolini perché? «Semplice, sono arrivate le mazze composite e nient’altro».

Cioè? «Ci siamo incontrati a lungo con la federazione, ogni società proponeva qualcosa di nuovo, si poteva trovare una soluzione che mediasse anche sulla formula del campionato. Nessuno voleva la prima fase sul modello 2022, invece si è deciso di proseguire così, senza senso».

Il patron allarga le braccia. «Era scontato che finisse così, i presupposti c’erano tutti, non c’è mai stato un segnale di apertura. La rottura definitiva c’è stata quando abbiamo chiesto un incontro con la Fibs che non è mai stato preso in considerazione. Voglio anche precisare che San Marino non ha costretto nessuno a schierarsi dalla nostra parte, è sempre stato fatto tutto alla luce del sole».

Parliamo di sport, quindi c’è un vincitore e uno sconfitto? «Ha perso solo il baseball».

Rifarebbe tutto quello che ha fatto nell’ultimo mese? «E chi lo doveva fare se non i campioni d’Italia? Certo, lo rifarei, ma il rispetto lo pretendiamo».

I giocatori? «Sono tutti liberi da martedì, l’ufficialità arriverà quando la federazione ratificherà la nostra mancata iscrizione».

Deluso? «No, era tutto scritto, era una fine scontata, mancava solamente la data, l’anno».

A chi dice che aveva già tutto previsto? «Rispondo che non avremmo versato il valore dell’iscrizione ieri mattina alle 11, spero lo utilizzino in brioche e cappuccini. Cercavo l’occasione per lasciare il baseball, ma non era programmata, non avevo le palle per uscire, ma questa cosa mi ha dato la spinta». Ci potranno essere ripensamenti? «No, anzi, restituirò la mia medaglia del titolo italiano 2022».

Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Cons, Gian Primo Giardi. «Per me è stato un fulmine a ciel di sereno, mi auguro che ci sia la possibilità di ricucire i rapporti. Stiamo parlando di un’eccellenza nello sport sammarinese, il baseball è stato premiato pochi giorni fa con la più alta onorificenza per i suoi sei scudetti, gli ultimi due consecutivi».

Alla chiusura delle iscrizioni, è una serie A con 29 squadre (oltre ai titani hanno rinunciato anche Castelfranco e Academy Nettuno), le domande di ripescaggio di Falcons Torre Pedrera e New Rimini sono state rigettate, secondo la Fibs per non essere in regola con alcuni parametri ma entrambe le società potrebbero presentare ricorso.

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