Baseball, baby campione da San Marino agli Usa

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Quando a 6 anni Alessandro Ercolani è stato convinto a lasciare il calcio, seguendo l’amico di sempre Ale Beccari che era già sul diamante, non avrebbe mai pensato che un giorno la sua vita sarebbe cambiata radicalmente. Quel ragazzo ormai 17enne, fedelmente attaccato alle pendici del Titano, al territorio, agli amici, ha firmato un contratto di sei anni con l’organizzazione dei Pittsburgh Pirates, franchigia cinque volte vincitrice dell’anello in Major League. «Questo è un sogno che si realizza - ha detto Ercolani, un pitcher che lancia missili - un momento che aspettavo da quando ho iniziato a giocare a baseball. Non è facile lasciare il mio posto, gli amici, le compagnie, ma questa opportunità viene prima di tutto». Non c’erano solo i Pirates sulle sue tracce, perchè la firma con Pittsburgh? «Da quando hanno cominciato a seguirmi, mi sono sembrati molto più attenti a ogni particolare e credo con loro di poter alzare il mio livello». Ercolani nel 2020 ha debuttato in A1 con San Marino, ma c’è una partita che gli è servita da trampolino di lancio per entrare nel mirino degli scout. «La semifinale dell’Europeo Under 15 nel 2019 credo sia stata l’occasione migliore per farmi notare». Ercolani nel suo bagaglio ha una vasta scelta di lanci: su quale deve migliorare? «Sul cambio di velocità, uno di quei lanci che possono servire tantissimo». Cosa si aspetta dall’avventura americana? «Un livello di gioco molto alto, ho bisogno di crescere e migliorare ancora, ma quando ho firmato mi sono sentito orgoglioso del mio percorso». Presente anche Tom Gillespie, capo scout dei Pirates per l’Europa-Africa. Perché avete puntato su Ercolani? «Ci è piaciuta la sua motivazione, la sua testardaggine, il suo modo di affrontare e superare le sfide. Il prossimo step è quello di farlo crescere mentalmente e migliorare il suo repertorio di lanci». Ercolani lascerà San Marino la prima settimana di maggio: arrivato in Florida, a Bradenton, dovrà affrontare i test per il Covid, poi quelli fisici e ottenuto l’ok potrà cominciare ad allenarsi. Alloggerà a Pirate City, un vero e proprio centro polifunzionale con dormitorio, ristorante e high school che Ercolani dovrà affrontare dal prossimo settembre (e migliorare l’inglese per sua stessa ammissione). Giocherà poi un campionato equivalente all’ex Rookie League».

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