Barriere antiterrorismo: nuove fioriere nel centro storico di Ravenna

Ravenna

RAVENNA. Nuovi dissuasori di transito nel centro storico di Ravenna. In tredici punti della zona prevalentemente pedonale tra via Diaz e Porta Adriana saranno poste nuove “fioriere”, intese come pesanti blocchi di cemento armato che possono frenare la corsa anche di grossi mezzi di trasporto.
L’ordinanza del Comune rientra in una serie di provvedimenti volti ad aumentare il livello di sicurezza cittadino, contrastando episodi di degrado urbano o eventi di natura ben peggiore.
Le nuove barriere, infatti, potrebbero rendersi utili proprio nel caso di un attentato a bordo di un veicolo lanciato a tutta velocità contro una folla di cittadini: una contingenza non estranea a città europee interessate da un forte afflusso di turisti.

Proprio in questo modo, nell’estate del 2017, sulla Rambla di Barcellona avevano perso la vita tredici persone, travolte da un furgone che non si era fermato prima di aver viaggiato per più di mezzo chilometro. «Le nuove misure – dichiara il vicesindaco Eugenio Fusignani – preverranno episodi spiacevoli, contribuendo a garantire la pubblica incolumità e una maggiore sicurezza stradale. Le barriere verranno quindi posizionate in zone sensibili e normalmente frequentate da un numero elevato di individui».


Per quanto riguarda l’estetica delle fioriere, tema che aveva sollevato le rimostranze di alcuni commercianti perché giudicate non troppo piacevoli alla vista, «credo che il discorso – continua Fusignani – sia ormai ampiamente superato. Non è assolutamente in discussione la bellezza delle strutture, l’efficacia è ciò che conta. Ciò premesso, nulla deturperà drasticamente l’eleganza del nostro centro storico. C’è anche da dire – aggiunge – che quando ci vennero comunicate le lamentele dei negozianti di via Cavour e via IX Novembre, ci adoperammo per cambiare le barriere “antiestetiche” mettendone altre più gradevoli. In quel caso, poi, il questore e il prefetto avevano richiesto la disposizione delle protezioni, che originariamente avrebbero dovuto essere montate solamente dalla parte di via Ponte Marino».

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