Barista di Savignano mette il disinfettante all'entrata ma non a tutti piace l’idea

SAVIGNANO. Disinfettante all’entrata del locale pubblico: reazioni contrapposte. Da alcuni giorni il Coronavirus ha cambiato le abitudini degli italiani. Una barista di Savignano che gestisce un frequentatissimo bar, dove serve giornalmente varie colazioni e pranzi veloci, a molti avventori e lavoratori, trovandosi sotto gli uffici dell’Ausl nella zona Cesare, ha ideato un sistema per garantire il massimo dell’igiene alle persone che entrano, ma non a tutti piace.
Lorena Cucchi, è la titolare del “Dolce mia” che due giorni fa ha deciso di permettere a tutti i suoi clienti di disinfettarsi gratuitamente la mani, grazie ad un erogatore appoggiato su un tavolino subito all’entrata. Inizialmente l’aveva posto fuori, poi ha considerato che il fatto di prendere la maniglia della porta prima di consumare poteva servire a poco, così l’ha posto all’interno. Assieme al prodotto disinfettante c’è un cartello che dice semplicemente “disinfetta le mani prima di entrare”. Un invito esplicito che non è piaciuto ad alcuni. Addirittura c’è stato qualche caso dove anche gli avventori hanno esternato il loro pensiero di completa avversione.

«Mi è sembrata un’idea carina - afferma Lorena che gestisce il locale con la figlia Ylenia - ho ricevuto molti complimenti che mi hanno fatto piacere. Ma alcuni, pochi per la verità, hanno fatto discorsi e polemiche sul non aver apprezzato l’invito, con minaccia di cambiare bar se non toglievo il prodotto. Forse sarà anche solo un palliativo, ma non costa nulla. Sentirsi con le mani pulite dovrebbe essere invece un piacere per tutti. Ma qualcuno addirittura si è arrabbiato».
Giorgio Magnani

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