Aggressivi, esagitati probabilmente per l’assunzione di sostanze stupefacenti o di alcol, intenzionati a mettere a segno rapine ed armati di coltello.
È l’identikit sul quale sta lavorando la polizia per identificare due giovani, all’apparenza tra i 20 ed i 30 anni, che hanno creato il caos nella zona a ridosso dell’ingresso della situazione ferroviaria. Poco prima dell’alba. Ferendo un tassista ed un sessantenne che doveva prendere di lì a poco il treno.
La stazione torna al centro di episodi violenti. Come ciclicamente accade. Questa volta (ed anche in questo caso era capitato ancora) a finire coinvolto c’è stato un tassista: finito in ospedale con un taglio alla testa e numerose contusioni. Assieme a lui un 60enne che si stava avvicinando alla zona della stazione per prendere di lì a poco un treno. Anche lui è dovuto ricorrere alle cure dell’ambulanza.
Siamo attorno alle 5 del mattino di sabato. Nella zona a ridosso dei taxi si sta muovendo un giovane magrebino. Palesemente esagitato e con fare aggressivo nei confronti delle (poche) persone che a quell’ora si trovano in strada.
Tra i tentativi fatti c’è anche stato quello di salire su un taxi per farsi portar via. Solo che il suo approccio è stato violento. Ha iniziato a colpire l’auto nella convinzione che il tassista non intendesse caricarlo. La reazione del proprietario del taxi è stata immediata ed i due sono venuti ad uno scontro che all’inizio pareva solo verbale. L’aggressore (che non era solo) aveva però intenti ben diversi da quelli di un trasporto in taxi. Era a caccia di bottino.
È a quel punto che alla zona dei taxi si è avvicinato un 60enne. Che portava con sé il suo trolley in vista di un viaggio in treno. Ha avvisato il tassista di stare attento e di non continuare nella lite. Perché aveva visto che il giovane magrebino era armato di coltello. Qui sulla scena è entrato anche un secondo aggressore. Anche lui magrebino. Che ha preso alle spalle l’anziano e lo ha scaraventato per terra. Proprio mentre l’altro giovane violento iniziava ad aggredire anche fisicamente il tassista, sfoderando anche il coltello di cui l’anziano viaggiatore aveva già dato certezze.
Un parapiglia che di lì a poco ha richiamato l’attenzione di un secondo tassista. Che non ha potuto però in alcun modo impedire che il collega venisse preso a botte.
Di lì a poco i banditi si sono allontanati. E sul posto sono arrivate un’ambulanza del 118 e una pattuglia del Commissariato di polizia.
Gli investigatori del Commissariato sono riusciti ad entrare in possesso di immagini delle telecamere di sicurezza. Che hanno circoscritto la scena comprensiva dei volti dei due aggressori.
Le indagini per identificarli e chiamarli a responsabilità sono in corso (il tassista è stato medicato e in ospedale e giudicato guaribile in 10 giorni). La tesi più accreditata sugli aggressori è che si tratti di due persone da poco tempo giunte in città ma già altre volte protagoniste di episodi violenti. Potrebbero dunque presto essere identificate e (quanto meno) denunciate in stato di libertà.