Bancarotta fraudolenta, arrestato un 74enne di Cesenatico

CESENATICO. Un 74enne di Cesenatico è stato arrestato per bancarotta fraudolenta dai militari della locale Tenenza della Guardia di Finanza su ordine della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bologna, che ha emesso un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti ordinando ai finanzieri di procedere alla traduzione del condannato presso la casa circondariale di Forlì.

I fatti contestati risalgono a diversi anni fa nell'ambito di indagini svolte in seguito al fallimento di una società di capitali cesenate esercente l’attività di procacciamento di affari in trasporti, pallets, di commercio all’ingrosso di autoveicoli ed autocarri; l’arrestato ed altri due soggetti, in qualità di amministratori o membri del consiglio di amministrazione furono denunciati e condannati nel 2014 dalla Corte di Appello di Bologna per bancarotta fraudolenta e documentale poiché ritenuti colpevoli in via definitiva di aver distratto attività liquide per oltre 250mila euro, somme queste che seppur risultanti nei bilanci presentati dalla società non furono mai reperite avendo tenuto i libri e le scritture contabili in modo irregolare al fine di ostacolare l’effettiva ricostruzione degli accadimenti aziendali. Per tali fatti tutti e tre furono condannati a tre anni di reclusione, all’inabilitazione decennale ad esercitare qualsiasi attività di impresa commerciale e furono dichiarati incapaci per la stessa durata ad esercitare qualsivoglia ufficio direttivo.

"Il 74enne - spiega una nota delle Fiamme gialle -, avvalendosi della Legge n. 241/2006 ottenne nell’immediato il beneficio dell’indulto e non fu tradotto in carcere ma, in conseguenza ad un’ulteriore sentenza di condanna emessa a suo carico dalla stessa Corte di Appello nel 2018 è stato nuovamente condannato a due anni di reclusione in ordine ad ulteriori reati fallimentari, ragion per cui l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale di Bologna ha emesso un specifico provvedimento con cui ha disposto l'immediata carcerazione del cesenaticense per fargli espiare definitivamente la pena cumulativa di cinque anni di reclusione".

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